Il 23 febbraio 2015 presso l'Unione Industriali di Roma si è conclusa con un mancato accordo la fase sindacale prevista dalla procedura di licenziamento collettivo avviata ai primi giorni di gennaio da Engineering M.O.
Secondo quanto previsto dalla normativa in materia la procedura proseguirà nelle prossime settimane presso il Ministero del Lavoro, al quale avanzeremo la richiesta di accesso alla Cassa Integrazione straordinaria come strumento alternativo ai licenziamenti annunciati, previa verifica dell'appropriatezza della causale.
La Direzione aziendale infatti ha dichiarato la disponibilità a definire un piano di riqualificazione dei dipendenti dichiarati in esubero per evitare i licenziamenti, anche se – allo stato attuale – non è in grado di offrire un’alternativa a ciascun dipendente in esubero, ma ha anche aggiunto che tale riqualificazione dovrà essere accompagnata con un riallineamento del costo del lavoro ai parametri di mercato.
La Delegazione sindacale ha quindi sollecitato l’Azienda ha presentare un piano in tal senso. La cassa integrazione infatti dovrà consentire l'avvio contestuale di un programma di reskilling delle lavoratrici e dei lavoratori oggetto della procedura, partendo da una mappatura puntuale delle competenze attualmente presenti, di quelle maturate in precedenti mansioni aziendali, o acquisibili attraverso percorsi di formazione mirati alla ricollocazione degli/delle interessati/e dentro il perimetro di attività di Engineering.
Resta naturalmente confermato lo stato di agitazione già definito dopo i precedenti incontri sindacali.
Fim, Fiom, Uilm nazionali e territoriali
Le Rappresentanze Sindacali Eng.Mo
Roma, 25 febbraio 2015