Il 29 giugno 2016 si è svolto a Foligno l'incontro previsto tra la direzione aziendale Ebm, le organizzazioni sindacali Fiom-Cgil, Fim-Cisl e le Rsu di Ebm.
L’incontro si inseriva in un percorso che le Rsu insieme alle organizzazioni sindacali hanno avviato da tempo con l’azienda su punti importanti come:
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La rimodulazione del compenso trasferte;
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La verifica e la determinazione dei livelli di inquadramento;
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La conferma del Premio di risultato 2015 e 2016.
Nel precedente incontro, infatti, l’azienda aveva dato alcune disponibilità sui nostri punti illustrandoci una situazione economica nel 2015 seriamente compromessa dalle politiche di spending review del governo sulla sanità, dalla perdita di alcune commesse e della bassa marginalità dell’azienda. Proprio per questo l’azienda ci ha comunicato l’impossibilità di erogare il Pdr 2015 rimanendo disposta a ragionare su quello del 2016.
Nell’incontro del 29 giugno quindi, come da accordi, l’azienda ci ha illustrato la sua proposta:
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TRASFERTE:
Il compenso scatta dopo i 20 KM (con un tetto di 250KM) al quale viene aggiunta la cifra di 0,12 € per ogni km percorso, con l’utilizzo della convenzione mensa vengono sottratte le 11,00 euro (tetto max 45,00 €).
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LIVELLI:
Disponibilità di procedere a circa 60 passaggi di livello nel biennio 2016/2017.
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Pdr 2015: nessuna disponibilità;
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Pdr 2016 :riconfermare in gran parte l’impostazione dei parametri degli scorsi Pdr incorporando anche l’elemento dello smaltimento delle ferie nel calcolo della quota erogata con un budget di € 180.000
La nostra risposta è stata positiva sulle trasferte richiedendo però di portare a € 11,50 la quota fissa e di aumentare il coefficiente chilometrico a 0,20 cent. Sui livelli abbiamo specificato che per il sindacato il numero dei passaggi di livello - visto anche il monitoraggio che le RSU territoriali hanno svolto in questi mesi - è ancora insufficiente e che comunque si deve aprire un percorso capace di soddisfare tutte le esigenze dei lavoratori che deve concludersi con un’eventuale accordo tra le parti.
Per quanto riguarda il Pdr 2015 abbiamo ribadito la nostra contrarietà rispetto alla non disponibilità da parte dell’azienda a non erogarlo, anche se il dato economico finanziario non porta alla maturazione del premio l’azienda deve compiere uno sforzo riconoscendolo a partire dai meccanismi che il premio stesso prevedeva non legati al risultato (quota smaltimento ferie pregresse). Per il Pdr 2016 invece abbiamo dato disponibilità al confronto partendo dalla considerazione che 180.000 euro sono una cifra insufficiente per rispondere alle esigenze dei lavoratori e del sindacato.
L’incontro è terminato con l’accordo tra le parti di convocare al più presto un altro tavolo nazionale in cui l’azienda ci presenterà una proposta articolata tenendo conto delle nostre rivendicazioni.
Fim-Cisl e Fiom-Cgil nazionali
Roma, 5 luglio 2016