Dopo un paio di rinvii il 10 novembre si terrà a Roma l'incontro convocato dal Ministero dello sviluppo economico con il management HP e le Organizzazioni Sindacali.
Per Fim Fiom Uilm ed il Coordinamento Nazionale RSU di HP ES rappresenta l'apertura della vertenza HP ES per i 1735 lavoratori rimasti in azienda dopo la mobilità volontaria e le cessioni di rami di azienda.
Infatti dal 1 novembre in HP ES ci ritroviamo con 270 lavoratrici e lavoratori in meno, ma i 1.735 dipendenti che sono rimasti non hanno buoni motivi per stare tranquilli.
Quale futuro li attende? Un’altra cessione di ramo? Altra cassa integrazione? O cancellerà altri siti produttivi dopo quello di Siena?
Perché una cosa è chiara, tutto ciò che è lecito e consentito è stato usato da HP per segregare o usurare parte del corpo di questa azienda. Alle procedure di legge o ai soldi della corporate il compito finale per consumare quello che HP chiama i “non licenziamenti”.
Apriamo la vertenza dei lavoratori HP ES Italia per :
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- aprire il confronto sul Piano Industriale
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- per il futuro occupazionale
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- per il mantenimento ed il rafforzamento dei siti produttivi
- per non diventare domani “diversamente licenziati”
Questo lo possiamo fare solo tutti insieme iniziando con il presidio sotto il Ministero dello Sviluppo Economico
Coordinamento Nazionale RSU HP ES Italia
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 5 novembre 2014