Non ci sorprende affatto leggere le ennesime offese nei nostri confronti da parte di coloro che hanno sottoscritto un accordo sindacale che cancella diritti presenti nel contratto nazionale.
È naturale che non si sentano tranquilli per ciò che hanno firmato e il loro stato d’animo li porti a scrivere contro di noi in continuità.
A noi questo interessa poco, non vogliamo scendere al loro livello, ma nello stesso tempo dato che affermano: “siamo disponibili, quando volete, sia in assemblea pubblica in presenza con tutti i lavoratori di SmartPaper e il vostro segretario nazionale. Portate le carte, non le chiacchiere, e dimostriamo davanti a tutti chi dice la verità. Vogliamo sapere in quale contratto sono scritti quegli automatismi e arretrati che continuate a menzionare ingannando i lavoratori, dove?”
Non abbiamo alcun problema a confrontarci in assemblea in presenza dei lavoratori.
Sarebbe però il caso di invitare pure i vostri segretari nazionali, proprio quelli che vi hanno smentito clamorosamente attraverso le comunicazioni sindacali a livello nazionale.
Invitateli, essendo loro i firmatari dei contratti collettivi nazionali, così i lavoratori sentiranno cosa dicono rispetto agli automatismi che voi invece continuate a negare.
Infine, ma non vogliamo perdere altro tempo con chi continua ad affermare cose davvero surreali: la “clausola sociale” che Fim-Fiom-Uilm hanno richiesto nella piattaforma per il rinnovo del contratto collettivo nazionale riguarda le attività e le aziende in cui si verifica un cambio di appalto, nulla c’entra con le attività SmartPaper che non opera in nessun contesto di appalto.
Anche questo forse sarebbe meglio che se lo facciano spiegare meglio dalle loro Segreterie nazionali, prima di raccontare ai lavoratori cose totalmente fuori luogo.
P.S. State tranquilli, le cause depositate sono molte più di una, sia a Potenza che a Castelfranco, e questo dimostra che i lavoratori hanno capito che hanno dei diritti che nonostante il vostro accordo in deroga non vogliono perdere.
Fiom nazionale
Roma, 2 dicembre 2024