Dopo numerosi incontri svolti da maggio 2023, il 4 luglio è stata finalmente raggiunta l’ipotesi di accordo per l’istituzione di un contratto collettivo aziendale in Dedalus.
L’accordo che coprirà tutte le lavoratrici e i lavoratori delle società del gruppo porta avanzamenti sul piano normativo economico e culturale per le lavoratrici e i lavoratori.
In particolare l’accordo disciplina e struttura le relazioni sindacali, potenzia i momenti di approfondimento e informativa aziendale, riconosce il coordinamento nazionale e l’introduzione di commissioni sulle pari opportunità e formazione che avranno il compito di confrontarsi periodicamente con l’impresa e che riceveranno maggiori informative a partire da quella sullo stato dell’occupazione femminile. Aggiunge due ore retribuite di assemblea annue rispettivamente su prevenzione violenza di genere, moleste e sui temi legati a salute e sicurezza.
Sul fronte del sostegno alla genitorialità viene esteso l’utilizzo dei 30 permessi annui aggiuntivi al CCNL con l’estensione per la cura del nucleo familiare sia per i figli che parenti di primo grado senza limiti di età comprendendo la necessità di supportare esigenze di caregiving in maniera estesa. Affermato il principio importante che allarga il concetto di famiglia oltre la legge anche alle famiglie omogenitoriali, alle convivenze e alle coppie compiendo un passo culturalmente importante anche nella cultura della stessa impresa che riconosce a suo carico al genitore non riconosciuto dalle norme di legge i permessi di congedo e malattia per i figli.
Implementata la banca ore solidale che auguriamo nessuna lavoratrice o lavoratore debba attivare, ma che potrebbe in caso essere uno strumento di supporto utile e necessario.
Aggiunti permessi per svolgere attività di volontariato, aumentato di 5 giorni rispetto alla legge il congedo di paternità e integrato di un ulteriore 10% il congedo parentale per 5 mesi.
Nella gestione delle ferie e di par si registra una inversione culturale con la volontà di facilitare un più efficace processo di pianificazione e rispetto della fruizione delle ferie e dei par. Su questi ultimi importante aver recuperato una più corretta gestione della fruizione dei par fino ad aver previsto una sperimentazione sulla riduzione della settimana lavorativa in un periodo tra maggio e dicembre utilizzando i 5 giorni di chiusure collettive.
Sul fronte economico, viene innalzata la contribuzione aziendale al fondo Cometa di 0,2% e dello 0,3% per gli under 35, integrata Metasalute con una polizza che aiuta a coprire le franchigie previste dal fondo sulle prestazioni, migliorate le trasferte nazionali ed estere così come l’utilizzo auto così e rivista in maniera più flessibile la possibilità di anticipo del TFR.
Sentito e centrale è stato il dibattuto sul buono pasto aumentato già durante la trattativa da 6€ a 7€ e che adesso passerà a 7,5€.
Infine viene innalzato di 100€ annui il welfare previsto dal CCNL e prevista una erogazione straordinaria di ulteriore 400€ per il 2024 in attesa che si concluda anche il percorso di definizione del PDR che le parti hanno fissato entro la fine del 2024 e sul quale continuerà il confronto dopo l’estate.
La parola adesso alle lavoratrici e ai lavoratori alle quali è consegnata la validazione dell’accordo attraverso il voto democratico vincolante riconosciuto da tutte le parti al tavolo come elemento validante dell’ipotesi di accordo.
Intanto un ringraziamento alla RSU unitaria che si è spesa nella trattativa e nel rapporto con le lavoratrici e i lavoratori durante tutta la trattativa anche allargando il presidio sindacale in sedi che non erano prima coperte da rappresentanza.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 5 luglio 2024