“Si è svolto oggi, presso lo studio legale Ontier l’esame congiunto della procedura di fusione per incorporazione di Smartest Srl in Smartpaper Spa, avviata in data 6 dicembre scorso, con effetto dal 1 gennaio 2024. Sono state illustrare le ragioni dell’operazione societaria, motivate da una riduzione dei costi amministrativi, da una semplificazione societaria ma soprattutto per consentire alle realtà aziendali di poter cogliere tutte le nuove opportunità di business. Maggiori risparmi saranno dovuti esclusivamente ad una unificazione dell’organo amministrativo e di controllo delle due società, senza conseguenze occupazionali per tutto l’anno 2024 e anche in un periodo successivo. Sono coinvolti nell’operazione 138 dipendenti della sede di Castelfranco Veneto (Treviso) e 709 delle due sedi della Provincia di Potenza.
Come previsto dalla norma di riferimento che regolamenta la suddetta operazione (Art. 2112 c.c.), le lavoratrici e i lavoratori non subiranno nessuna modifica per quanto riguarda i trattamenti economici e normativi attualmente applicati continuando senza interruzione il proprio rapporto di lavoro. Pertanto, nelle diverse realtà troverà applicazione sia il contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici industria, nonché il premio di risultato, fino alla sua naturale scadenza.
Sono altresì confermati la sede di lavoro, le mansioni, il TFR maturato (su quest’ultimo punto Smartest Srl non si è dichiarata disponibile a concedere la corresponsione del TFR maturato ai lavoratori che ne avrebbero fatto richiesta). Anche le RSU continueranno il loro mandato fino a scadenza naturale. Pur non essendo oggetto di esame congiunto, è stato sollevato il problema del riconoscimento della qualifica di impiegato per moltissimi lavoratori Smartest Srl, che si valuterà in un apposito tavolo.
Da parte nostra continueremo a monitorare tutti gli effetti che questa operazione societaria potrebbe determinare in un immediato futuro, al fine di assicurare a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori il mantenimento delle condizioni maturate e le garanzie occupazionali future”.
Lo dichiara in una nota Mirco Rota, Fiom-Cgil nazionale
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 27 dicembre 2023