L’ultima comunicazione aziendale (13 dicembre), tra le diverse inesattezze, conclude con: “In tale contesto registriamo un capovolgimento dell’approccio del sindacato alle problematiche aziendali, anche rispetto ai numerosi accordi sottoscritti (…)”.
Questo non è vero. Proviamo quindi a spiegare e dettagliare meglio la proposta sindacale che, diversamente da quanto affermato dall’azienda, è in continuità e coerenza con tutti gli accordi di questi ultimi anni.
- Accordo di tre anni per favorire l’articolazione temporale dei diversi interventi e assicurare condizioni di stabilità in questa fase di ripresa aziendale.
- Ammortizzatore sociale
Utilizzo completo dell’ammortizzatore sociale ancora disponibile concentrandolo in periodi limitati: mesi/settimane, diluito nel triennio dell’accordo, prevedendo:
- progressiva riduzione delle percentuali anno dopo anno con implicito recupero incrementale di produttività nel triennio
- mantenimento del principio solidaristico – anche in caso di Cigo – con la possibilità per l’azienda di determinare esenzioni e riduzioni nei periodi critici per centri di costo o unità produttive, individuate su sua responsabilità
- Recupero degli istituti contrattuali ridotti/sospesi
- Ripristino graduale e cadenzato in tre tappe (ad esempio 1/1/2018, 1/1/2019 e 1/1/2020) degli istituti contrattuali temporaneamente sospesi (Premio di Risultato variabile, trasferte/rimborsi chilometrici, polizza sanitaria, Ticket Restaurant e costo mensa, Premio di Risultato fisso, accantonamento TFR per gli istituti contrattuali integrativi).
- Recupero definitivo di quanto ancora sospeso alla scadenza dell’accordo triennale (nell’ipotesi 31/12/2020)
- Premio di Risultato variabile
Ripristino dal 2018 di un premio variabile legato ad obiettivi. La nostra proposta, già presentata all’azienda e basata su obiettivi di Redditività, Produttività, Efficientamento e Risparmio energetico, può essere alla base della discussione. In particolare, il terzo obiettivo deve valorizzare gli straordinari risultati ottenuti in questi anni dal progetto “Almaviva Green”.
- Uscite anticipate verso il pensionamento
Programma pluriennale di interventi di incentivo economico commisurati agli strumenti di accompagnamento alla pensione previsti dalla legislazione vigente; questa proposta consente un recupero in tempi brevi dell’investimento necessario e una riduzione crescente e strutturale del costo del lavoro nell’arco temporale dell’accordo e anche oltre.
Questa proposta è l’unica in grado di condurre ad un accordo equilibrato tra le parti in quanto fornisce:
- ai dipendenti la prospettiva di un’uscita definitiva dalla crisi e dai propri sacrifici, senza rinunciare a diritti incoercibili, nonostante un prolungamento della durata degli accordi
- all’Azienda certezza sul prolungamento della fase di contenimento dei costi nonostante il graduale e poi definitivo ripristino del quadro contrattuale.
Con essa togliamo ogni alibi a chi vuole sottrarsi ad una trattativa vera e quindi chiunque pensi di raggiungere determinati obiettivi aziendali percorrendo la strada delle azioni unilaterali sta sbagliando i suoi calcoli.</span></strong></p> <p><strong><span style="color: #ff0000;">Chiediamo all’azienda di fissare la data per riprendere la trattativa a partire da questi contenuti.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Coordinamento RSU Almaviva Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 18 dicembre 2017