Dopo la manifestazione del 17 luglio u.s. e l’incontro avuto con il Vice-Ministro Bellanova, le lavoratrici e i lavoratori di Agile ex Eutelia tornano di nuovo a manifestare per stimolare il Governo a riaprire il tavolo istituzionale per affrontare le criticità presenti per ancora molti lavoratori e per valutare la possibilità di trovare soluzioni positive alla vicenda.
Ricordiamo che, dopo la bancarotta fraudolenta che ha gettato in strada duemila famiglie, i lavoratori non si sono mai rassegnati al sostegno economico ma hanno cercato in questi anni molte soluzioni alla loro condizione. La collaborazione dei governi che si sono succeduti ed il sostegno di molti parlamentari, hanno prodotto una forte riduzione del numero dei lavoratori con problemi ma la brusca interruzione del tavolo di confronto ha lasciato ancora circa 400 lavoratrici e lavoratori senza soluzione.
Per questo torniamo a richiedere la riapertura del confronto sulla base di proposte già condivise in sede istituzionale come: il monitoraggio dell'accordo Infracom, rispetto al reimpiego di personale nel progetto di estensione della «banda larga»; il progetto relativo al reimpiego nelle imprese sottratte alle mafie e nei progetti con l'Enea, nell'ambito del risparmio energetico; la possibile stabilizzazione dei lavoratori che hanno svolto attività di tirocinio presso i tribunali; l'applicazione di ulteriori salvaguardie ai lavoratori più vicini alla pensione e affinché vengano assicurate forme di reddito a chi ha perso qualsiasi sostegno”.
Poiché ad oggi ancora non è stato riaperto il tavolo di confronto per il giorno 17 ottobre p.v., dalle ore 10,00 in poi è proclamata una manifestazione nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori di Agile ex Eutelia sotto la sede del Ministero dello Sviluppo Economico in via Molise 2 Roma.
Per quanto sopra e in considerazione che a breve le lavoratrici e i lavoratori della società rimarranno senza il sostegno degli ammortizzatori sociali e senza prospettive di lavoro, è proclamato il presidio sotto il ministero.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 2 ottobre 2017