Venerdì, 22 Novembre 2024

Softlab. Attesa per la risposta di Invitalia

In data odierna si è tenuto l’incontro al Mise, richiesto dalle organizzazioni sindacali, per fare il punto sul processo di trasformazione del gruppo e sul suo stato di solidità. sta velocemente modificando i propri assetti societari, attraverso cessioni di ramo infragruppo, l'ultima delle quali, annunciata nel pomeriggio coinvolge 149 dipendenti che da Softlab Tech passano a Digi, e faticosamente avviando l’attività industriale sul territorio campano.

Le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali, insieme alle Rsu, hanno chiesto con forza alle istituzioni che quello convocato oggi divenga un tavolo di verifica permanente. 

All’azienda è stato richiesto di prendere impegni concreti: garanzie occupazionali per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, a partire dalla condivisione di una clausola sociale di Gruppo che favorisca, nel caso di eventuali situazioni di crisi di una delle società, la ricollocazione dei dipendenti nelle altre società del Gruppo:

• un piano certo per l’avvio delle attività nel casertano;

• la copertura delle inadempienze nei confronti del personale accumulatesi negli anni e non ancora totalmente risolte;

• puntualità nel pagamento degli stipendi;

• condivisione dei piani formativi.

Al Ministero dello Sviluppo Economico le Organizzazioni e le Rappresentanze sindacali hanno chiesto di farsi garante di tali impegni assunti dall'azienda riportandoli in un apposito verbale della riunione odierna.

Al tavolo, oltre al Ministero e agli Enti locali, era presente Invitalia, dalla quale abbiamo appreso che il Gruppo Softlab ha fatto richiesta di accesso ai fondi previsti dal Ddl “Sostegni per le grandi imprese in crisi”.

È chiaro che la risposta di Invitalia sulla possibilità di ricorso a questo strumento rappresenterà anche un giudizio istituzionale sul piano industriale presentato dalla Softlab, infatti, il ministero si è impegnato a riconvocare il tavolo non appena sarà deliberata una risposta.

L’azienda si è invece impegnata a dare corso alle richieste avanzate dal sindacato ma è evidente che questo potrà avere riscontro soltanto nella consequenzialità degli atti e nel miglioramento delle relazioni industriali.

Allo stesso tavolo gli Enti locali hanno espresso la loro disponibilità a sostenere le necessità formative dell’impresa, con l’obbiettivo del raggiungimento della piena occupazione.

Anche su questo punto sarà necessario la condivisione dei piani e delle priorità con i rappresentati delle lavoratrici e dei lavoratori. Le Organizzazioni sindacali nazionali e territoriali e le RSU continueranno a monitorare la situazione e a sollecitare le istituzioni a seguirne l'evoluzione con il fine di assicurare un esito positivo degli impegni assunti dall'azienda nei confronti delle proprie lavoratrici e dei propri lavoratori. 

In caso contrario a partire dal prossimo incontro proclameremo tutte le opportune iniziative di mobilitazione a sostegno delle richieste della delegazione sindacale, a partire da scioperi e presidi unitari dei lavoratori e delle lavoratrici di fronte alla sede aziendale e a quella ministeriale con il conseguente coinvolgimento degli organi di informazione.

 

Le RSU del Gruppo Softlab

Fim Fiom Uilm Nazionali e territoriali

 

Roma, 12 novembre 2021

 

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