Sabato, 23 Novembre 2024

Lottomatica. Fiom: basta rinvii, aprire il confronto!

In data 13 luglio le Rsa/Rsu Fiom-Cgil di Lottomatica Scommesse e Lottomatica Videolot Rete, congiuntamente alla Fiom nazionale, si sono incontrate con la Direzione del Personale per avere aggiornamenti rispetto all’incontro precedente del 2 luglio.

La discussione è stata aperta da alcune comunicazioni riguardanti le nuove le sedi territoriali di Venezia e Bari, dove le lavoratrici e lavoratori di questi territori andranno a svolgere la loro attività in presenza, nel rispetto delle normative di prevenzione Covid.

Incalzati dalla Rsa/Rsu a dare anche una risposta sui temi posti all’incontro del 2 Luglio, all’azienda ha dichiarato “di non essere in grado e non volere in questo momento aprire il confronto sull’accordo integrativo” in scadenza al 31.12.2021. Di fronte a questa risposta abbiamo sottolineato:

  • Non è accettabile un simile atteggiamento volto a rimandare la discussione sul contratto integrativo in essere.

  • E’ necessario anche aprire un confronto su temi come lo smart working e il premio risultato. Infatti sullo smart working bisogna andare oltre la pandemia, in modo che lavoratrici e lavoratori possano trarre benefici da questo strumento di conciliazione di tempo vita-lavoro. Mentre per il premio di risultato bisogna confrontarsi in tempi brevi per non perderlo e per avere la possibilità di fissare quei valori che permettano di godere della defiscalizzazione prevista dalla legge.

Le risposte dei rappresentati della Direzione del personale non sono state soddisfacenti, rimandando sempre la discussione. Infatti, sia per lo smart working che per l’integrativo (comprensivo del PdR) hanno ribadito la volontà di rinviare la discussione.

Come RSU e RSA e Fiom nazionale pensiamo che l’atteggiamento della Direzione del Personale sia inaccettabile! Perché non aprire la discussione sul contratto integrativo in tempi congrui significa non voler dare attenzione alle lavoratrici e lavoratori.

Noi ricordiamo le parole dell’AD Angelozzi nella sede istituzionale dell’ADM, sia sul rispetto dei diritti che sugli investimenti legati all’acquisizione. Le parole hanno un senso quando si poggiano sui fatti! Oggi valutiamo le parole dell’AD Angelozzi disattese dal fatto che “non volere e non essere in grado” di aprire un tavolo di confronto sull’integrativo significa disattendere le aspettative e le esigenze delle lavoratrici e lavoratori che non sono solo un brand ma anche persone portatrici di diritti economici e normativi.

A fronte di questo atteggiamento aziendale, riteniamo che i non fatti di oggi devono trovare una verifica in sede istituzionale, per questo ci siamo attivati per chiedere un incontro al Direttore dell’Agenzia della Dogana e Monopoli.

Discuteremo nelle assemblee le opportune iniziative da intraprendere qualora dovesse permanere questa posizione aziendale.

Rsa/Rsu FIOM-CGIL Lottomatica Scommesse e Videolot Rete

Fiom-Cgil nazionale

Roma, 20 luglio 2021

 

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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