Nella giornata del 26 gennaio 2023, presso la UIR di Roma, la direzione aziendale della Divisione elettronica, alla presenza dell’HR di Corporate, ha illustrato al coordinamento di FIM-FIOM-UILM l’avanzamento del piano RIF, sottoscritto con l’accordo di luglio 2022.
Il Direttore generale della Divisione, nella sua introduzione iniziale, confermando la buona chiusura dal punto di vista industriale ed economico per il 2022, ha confermato un ottimo stato di salute dell’intera Divisione anche per il 2023, con una crescita importante all’interno della BU Elettronica Italia. Sono inoltre confermati gli investimenti previsti nell’accordo di Luglio, i cui dettagli rispetto alle quantità economiche sui siti, saranno comunicati a valle della chiusura dei bilanci della Leonardo. Le assunzioni per l’anno 2022 sono state pari a 482 unità, con un saldo positivo nella BU di 221 addetti.
E’ stata inoltre comunicata la scelta aziendale di inserire le attività di ATC in una nuova e autonoma LOB, la quale in questo modo l’Azienda pensa possa avere una maggiore autonomia industriale e organizzativa, scorporandola dalle attività militari. Come FIOM-CGIL è stato fatto presente come la scelta non debba prevedere spostamenti di personale e attività dai siti dove oggi sono presenti tali commesse, da e verso altri siti, come peraltro era stato definito nell’accordo di Luglio.
Per quanto riguarda l’avanzamento del piano RIF, con i processi di accorpamento dei siti interessati, lo stesso sta procedendo nella quasi totalità con i tempi previsti e identificati dall’Azienda nell’accordo.
Essendo stato l’accordo stesso particolarmente complesso e sofferto da parte dei lavoratori per la futura chiusura dei cinque siti interessati a fine piano, come FIOM-CGIL abbiamo chiesto che nei prossimi mesi venga riconvocato il tavolo nazionale per monitorarne l’avanzamento, insieme alla presentazione nel dettaglio degli investimenti, e al contempo proseguano gli incontri a livello di sito in modo da consentire alle Parti di verificarne le criticità, le tempistiche e l’incidenza dal punto di vista industriale e occupazionale sui territori.
Solo attraverso il confronto, che non significa avere sempre posizioni condivise, riteniamo come FIOM-CGIL si possano evitare conflitti e posizioni di intransigenza tra le Parti, che avrebbero il solo risultato di mettere in discussione un accordo raggiunto con estrema difficoltà.
Fiom-Cgil nazionale
Roma, 26 gennaio 2023