Domenica, 22 Dicembre 2024

Leonardo BU Elettronica. Una BU che si riorganizza e cresce all’interno della Divisione

Nella giornata del 13 settembre si è tenuto l’incontro della Business Unit Elettronica Italia di Leonardo alla presenza delle Direzioni Corporate e di BU con il Coordinamento nazionale FIM-FIOM-UILM.

L’incontro con Direzione della BU Elettronica Italia, è stato preceduto dall’illustrazione dell’over view della Divisione Elettronica di Leonardo da parte dell’Ingegner Pieralli. La rapida esposizione ha visto confermare l’assetto della Divisione, definito nell’anno in corso, che comprende l’attuazione del percorso di fusione per incorporazione dell’ex Vitrociset S.p.A in Leonardo, ormai in fase di completamento.

La Divisione rispetto alla crescita di tutti gli indicatori economico-finanziari nel 2021 (ordini, ricavi e EBITA) nonostante la pandemia ancora in corso, prevede per il 2022 l’ulteriore crescita degli ordini e dell’EBITA, e una stabilità dei ricavi rispetto all’anno precedente.

La Divisione Elettronica continua a rappresentare la prima Divisione all’interno di Leonardo con oltre 14.000 addetti, dei quali oltre la metà presenti nei siti italiani, con un organico in crescita rispetto all’anno precedente. Una Divisione pertanto che cresce e che punta a ritagliarsi nuove quote di mercato, non solo in ambito europeo ma a livello mondiale, confermando come già ad oggi oltre il 60% delle commesse presenti sia fuori dal perimetro nazionale.

A fronte degli obiettivi prefigurati da parte della Divisione negli anni precedenti, di diventare leader in Europa nell’Elettronica per la Difesa, una ulteriore crescita nel mercato USA e acquisizioni di fette di mercato a livello internazionale oggi non coperte, particolare rilevanza e importanza per la FIOM-CGIL rappresentano le acquisizioni e le partecipazioni in aziende del settore da parte di Leonardo. Su questo tema è necessario un ulteriore approfondimento specifico con le Organizzazioni sindacali, al fine di comprenderne le eventuali sinergie e le opportunità che le stesse possano avere su ulteriori acquisizioni di commesse, e evitare invece il possibile rischio di sovrapposizioni e concorrenza in segmenti dove le varie realtà operano, facendo invece perdere alla divisione opportunità oggi presenti. La Divisione ha dato la disponibilità nel prevedere un momento entro l’anno nel quale aprire un confronto sui temi.

Rispetto al quadro generale della Divisione/BU di Elettronica, abbiamo evidenziato come FIOM-CGIL, vista l’esposizione molto rapida e compressa nei tempi su tutti i temi (nuovi prodotti e relativi investimenti, carichi di lavoro, formazione, assunzioni e le professionalità necessarie) risulta evidente che gli approfondimenti, sia per le diversità di attività e contemporaneamente per la complementarietà delle stesse, vadano affrontati con una presenza qualificata da parte dell’azienda sui siti con le RSU e le strutture territoriali, al fine di calare nello specifico e comprendere le vere ricadute che a livello territoriale ci saranno nella BU Elettronica Italia.

Contemporaneamente l’azienda ha dato una prima generale impostazione sui tempi e sul personale coinvolto nella riorganizzazione dei siti, frutto dell’intesa raggiunta prima della chiusura estiva tra l’azienda e il coordinamento FIM-FIOM-UILM.

Ribadendo la difficoltà avuta nel raggiungere l’intesa, sulla quale il tema della chiusura dei siti è stata la ferita maggiore per la nostra Organizzazione, abbiamo sottolineato come quell’intesa complicata per poter essere condivisa e gestita tra le Parti negli archi temporali definiti, necessiti della piena attuazione degli impegni presi attraverso il confronto preventivo tra le RSU cedenti e cessionarie dei siti interessanti con le strutture sindacali territoriali, e contemporaneamente la verifica sui territori degli investimenti, le relative assunzioni aggiuntive e i necessari lavori infrastrutturali sia a livello produttivo e sia per garantire le condizioni di sicurezza e benessere per le lavoratrici e i lavoratori coinvolti.

Quest’ultimo passaggio, abbiamo ribadito al tavolo come FIOM-CGIL, è il vero banco di prova rispetto ad un accordo difficile dopo mesi di confronti e iniziative di sciopero a livello di sito.

Infine abbiamo chiesto e ottenuto dall’azienda, fatti salvi gli incontri territoriali senza i quali non dovranno esserci prima iniziative unilaterali da parte dell’azienda, che un ulteriore verifica sulla congruità degli impegni presi nell’accordo avvenga a livello nazionale tra l’azienda e il coordinamento nazionale FIM-FIOM-UILM prima della fine dell’anno in corso.

Il giudizio che ci sentiamo di esprimere dopo l’incontro come FIOM-CGIL, è quello di una realtà come quella della BU Elettronica Italia, sicuramente in espansione con grandi opportunità legate anche all’attuale situazione geopolitica, che tuttavia necessità di un pieno coinvolgimento e confronto con il sindacato, perché anche nelle realtà con grandi prospettive non si possono realizzare gli obbiettivi senza il coinvolgimento, il confronto e la condivisione con chi rappresenta le lavoratrici e i lavoratori dentro i luoghi di lavoro.


Fiom-Cgil nazionale

Roma, 14 settembre 2022

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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