Nella giornata del 21 giugno u.s., si è tenuto l’incontro della BU Automation Systems di Leonardo alla presenza delle Direzioni Corporate e di BU con il Coordinamento nazionale FIM-FIOM-UILM.
L'azienda nella sua relazione ha evidenziato come il 2021 sia ancora stato un anno particolarmente difficile per il mercato BHS, il quale ha risentito ancora dell’effetto della pandemia, con una riduzione dei voli, che ha portato conseguentemente allo slittamento o alla disdetta degli ordini.
Al contrario la pandemia ha accelerato la domanda nel mercato Parcel & Packet, dove la rapida espansione dell'e-commerce ha aperto grandi prospettive, alcune delle quali sono state colte e altre sono da verificare, per la BU Automazione.
Questo quadro attualmente determina, di conseguenza, una consuntivazione positiva di tutti gli indicatori economico-finanziari per il 2022, tranne gli ordinativi, che calano.
A fronte di questo quadro in movimento, nell’anno corrente, con la ripresa lenta e parziale dei voli, almeno quelli a medio-corto raggio, l'Azienda ad oggi prevede una ripresa anche degli ordinativi.
L'Azienda ha evidenziato come in un mercato con pochi player globali, la strategia per la Bu Automazione sarà quella di mantenere la presenza di mercato ed ampliare il portafogli ordini, ampliare la base dei nuovi clienti, accedere a nuovi mercati, con particolare attenzione a quello nord americano, migliorando la competitività attraverso la puntualità della catena di fornitura, incrementando efficacia e produttività, elementi questi che secondo l'Azienda dovrebbero migliorare i tempi di consegna ai clienti.
Infine, ha dichiarato la volontà di incrementare gli investimenti di ricerca e sviluppo per essere al passo con le dinamiche di mercato
In questo contesto per raggiungere tali obbiettivi, l'Azienda procederà in corso d'anno ad assunzioni che vedranno aumentare il numero complessivo degli addetti all'interno della BU rispetto all'anno 2021.
Terminata l’esposizione e acquisito positivamente che la BU non è più in vendita, ci troviamo di fronte ad una BU con grandi potenzialità in un mercato in ripresa dopo la pandemia.
Come Fiom-Cgil, così come abbiamo ritenuto in passato, crediamo che la BU vada rilanciata perché rappresenta un asset strategico per il nostro Paese e al contempo, in una fase irripetibile dal punto di vista economico come quella odierna, si devono usare i fondi del PNRR stanziati dal Governo, per ripensare i prodotti, migliorarli, aumentando la presenza di Leonardo in un segmento di mercato che crescerà nel corso dei prossimi anni, stringendo contemporaneamente sinergie con le altre Divisioni/Aziende di Leonardo.
Abbiamo attraversato momenti complicati, soprattutto nell’ultimo anno, ma come spesso accade, convinti delle nostre idee, siamo andati avanti, abbiamo scioperato, abbiamo contrastato con ogni strumento in nostro possesso l’idea dell’azienda di cedere la BU, non abbiamo lasciato da soli le lavoratrici ed i lavoratori.
Possiamo dire che le iniziative messe in campo dalle RSU dalle lavoratrici e dai lavoratori hanno consentito la salvaguardia delle eccellenze professionali, del perimetro industriale e la difesa della integrità BU.
Fiom-Cgil nazionale
Roma, 22 giugno 2022