Quanto sta accadendo in questi giorni nel sito Leonardo di Giugliano fa emergere tutti i limiti di un modello di Relazioni Industriali che sempre di più il Top Management aziendale sta centralizzando, provocando una paralisi gestionale con pesanti ricadute operative.
Come Fim, Fiom, Uilm nazionali, avevamo sollecitato all’inizio della settimana l’avvio di un confronto con i territori e le Rsu del sito; dobbiamo però constatare che nessuna iniziativa in merito è stata intrapresa, alimentando con questo comportamento i timori dei lavoratori, circa la volontà di alienare attività considerate “core” per il sito di Giugliano e proseguendo nella mancanza di risposte concrete nel ripristino dell’organico, in pesante sofferenza da anni, che ha costretto i lavoratori all’effettuazione di consistenti quantità di lavoro straordinario che comunque, in modo responsabile hanno prestato.
Fim, Fiom, Uilm sostengono le iniziative promosse dai lavoratori di Giugliano, chiedono con forza che ai lavoratori siano date le risposte richieste in tempi rapidi.
Invitiamo la Direzione Aziendale a non considerare quanto sta accadendo, un caso isolato e a ripristinare un giusto livello di relazioni industriali, unica via per sostenere la crescita e lo sviluppo dell’azienda, a partire dai singoli siti e restituire ai lavoratori quella centralità che rivestono all’interno di Leonardo.
Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm
Roma, 1 febbraio 2019