Leonardo. Accordo di proroga del PdR 2018 e Target bonus per 7^ e Quadri. Al via l’articolo 4 della Legge Fornero
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Il 10 aprile scorso si è svolto l’incontro tra la Direzione di Leonardo, le Segreterie nazionali e territoriali di Fim, Fiom e Uilm e le Rsu componenti la Delegazione nazionale trattante del Gruppo.
Oltre all’accordo sulla sperimentazione pilota dello Smart Working sono stati sottoscritti i due accordi sindacali di seguito elencati.
Proroga del Pdr 2018 e accordo per consentire la detassazione del Target bonus per i 7^ e Quadri a valere sullo stesso anno
In continuità con quanto già fatto per l’anno precedente l’accordo sindacale conferma l’architettura del Premio prevista dall’accordo integrativo di Gruppo One Company.
Resta inteso che gli indicatori di carattere finanziario relativi al Gruppo verranno comunicati alle Segreterie nazionali all’indomani dell’assemblea dei soci, prevista a metà maggio. Per quanto riguarda invece gli indicatori di sito sarà compito delle Segreterie territoriali, congiuntamente alle Rsu, chiedere all’azienda la convocazione degli appositi incontri sindacali, propedeutici alla definizione del 55% del valore complessivo del Premio.
Contestualmente abbiamo sottoscritto un accordo che riconosce il carattere collettivo degli indicatori dei Target Bonus per la popolazione dei 7^ e Quadri, in modo da ricondurli alla disciplina della fiscalità agevolata. A giorni, infine, la Direzione Leonardo consegnerà alle Segreterie nazionali una lettera che estenderà questa possibilità anche ad Opera e ad alcuni trattamenti in essere nella ex Oto Melara.
Art. 4 della Legge Fornero
L’accordo sottoscritto rende operativi i contenuti del Protocollo d’intenti sottoscritto nel mese di marzo, consegnando all’Inps sia il numero dei lavoratori che avranno accesso a questa possibilità (sulla base delle risorse messe a disposizione dell’azienda), ovvero 1.100, che le tre finestre per l’uscita anticipata, novembre 2018, luglio e novembre 2019.
L’azienda raccoglierà le manifestazioni di interesse dai lavoratori e le lavoratrici nei vari siti entro il prossimo 31 maggio 2018, al fine di consentire all’Istituto di Previdenza sociale la ricognizione della situazione contributiva di coloro i quali si candidano all’uscita anticipata, grazie alla garanzia della copertura contributiva fino a un massimo di 48 mesi, utile alla maturazione del requisito pensionistico.
Leonardo ha anche comunicato alle Segreterie nazionali una ripartizione di massima del numero complessivo tra le Divisioni: 20 (Corporate) 106 (Aeronautica) 237 (Elicotteri) 174 (Etn) 154 (Sas) 110 (Sdi) 99(Ssi) 176 (Velivoli) 10 (Lgs) 14 (Fata logistic) 60 (Telespazio, previa formalizzazione da qui a breve da parte del CdA).
Come Fiom-Cgil abbiamo chiesto all’azienda la veloce calendarizzazione degli incontri divisionali sul Piano Industriale, che per quanto ci riguarda saranno il luogo nel quale discutere carichi di lavoro, investimenti, missioni produttive dei vari siti, stabilizzazioni e nuove assunzioni in grado di reintegrare le competenze eventualmente interessate dall’Art.4, in modo da coniugare il cambio mix generazionale - professionale con la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e le prospettive industriali del gruppo nel medio-lungo periodo.
L’azienda ha dato disponibilità a comunicare nelle prossime ore le date suddette, così come a convocare in tempi rapidi il tavolo su Fata Logistic. Rispetto a Superjet sono da acquisire le disponibilità dei manager russi.
Da ultimo, per quanto riguarda l’implementazione dell’accordo One Company, riteniamo importante che l’azienda abbia annunciato al tavolo la ripresa del confronto sul sistema di prestazioni sociali collettivamente contrattate per l’intero gruppo, a partire dalla mappatura realizzata nei mesi precedenti sulle migliori pratiche in essere nelle ex aziende. Abbiamo anche rappresentato la necessità di superare le difficoltà che si sono registrate per la fruizione dei 100 Euro di Welfare aziendale previsti in favore della generalità dei lavoratori metalmeccanici dal nuovo CCNL.
Come Fiom-Cgil restiamo fermi all’obiettivo di chiudere la definizione delle partite negoziali ancora aperte dell’accordo One Company.
Da quel momento in poi il nostro impegno sarà la costruzione della piattaforma per il rinnovo della contrattazione aziendale in Leonardo.
Fiom Nazionale
Roma, 12 aprile 2018