Con gli incontri del 28 e 29 ottobre stiamo entrando in una fase complessa del negoziato. Il giorno 28 abbiamo presentato una proposta unitaria sulla struttura del Premio di risultato (P.d.R.), con modifiche su tutti i temi oggetto di non accordo negli incontri della settimana precedente, tra le quali:
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modalità di definizione ed eventuale modifica degli obiettivi e dei parametri che non possono essere lasciati alla discrezione dell'azienda come nella proposta di Finmeccanica ma vanno contrattati;
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il rapporto tra erogazioni salariali conseguite e livello di raggiungimento degli obiettivi deve essere lineare, a partire da soglie del 70% a cui far corrispondere il 70% di pagamento dei premi (mentre l'azienda partiva da soglie più alte, 80% a livello di parametri nazionali e 95% a livello di sito);
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il legame tra premio e penalizzazione non va bene.
Su tutte poi, la questione del parametro "semaforo" dell'utile aziendale. Finmeccanica proponeva l'azzeramento di tutto il premio (anche su tutti gli altri parametri), qualora non si raggiungesse almeno il 90% di obiettivo.
Nel corso della trattativa inoltre ha preso forma la possibilità di mantenere per il 2016 (pagamento 2017) gli importi teorici massimi raggiungibili applicati nel 2015 (pagamento 2016).
Le risposte insoddisfacenti dell'azienda sulle proposte unitarie presentate hanno prodotto, nella tarda serata del 28, un sostanziale stallo del confronto.
Il 29 mattina, al rientro in trattativa, la Fiom-Cgil ha comunicato esplicitamente che sulla base di quel testo (che NON rispondeva alle richieste avanzate sopra ricordate), non era possibile proseguire il negoziato. Con sfumature diverse anche le altre OO.SS. hanno dichiarato il dissenso sugli stessi punti.
Nella sua risposta, Finmeccanica ha dichiarato la propria disponibilità a non far incidere il parametro "semaforo" legato all'utile aziendale sulla parte di premio legata agli obiettivi di sito (che sarebbe così salvaguardata in casi di mancato raggiungimento di quell'obiettivo) e anche a modificare altre parti del testo aziendale, tenendo conto delle considerazioni sindacali.
Per questo come Fiom abbiamo ribadito alcuni punti tra i quali:
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abbassare il livello di ingresso del parametro legato all'utile molto al di sotto del 90%, togliendogli la possibilità di incidere sul pagamento della parte restante;
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prevedere per tutti gli obiettivi di sito/azienda/divisione una soglia di accesso del 70%, con successiva erogazione lineare del premio in relazione alla percentuale di obiettivo raggiunto;
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ribadire la necessità di confronto e accordo sindacale su individuazione di parametri e obiettivi del Premio di Risultato e loro eventuale modifica livello di sito divisione e azienda.
Finmeccanica si è impegnata a modificare il testo tenendo conto (vedremo se e quanto) delle indicazioni sindacali. Il 3 l'azienda presenterà un testo modificato alle segreterie nazionali, mentre il 4 riprenderà la trattativa a delegazioni complete.
FIOM NAZIONALE
Roma, 30 ottobre 2015