Lunedì, 18 Novembre 2024

Leonardo Divisione Velivoli. Risultati economici positivi e crescita dei volumi nel 2022 e nel 2023. Ora si programmi il futuro a lungo termine per la Divisione

Nella giornata del 12 settembre si è tenuto l’incontro della Divisione Velivoli di Leonardo, alla presenza delle Direzioni Corporate e di Divisione con il Coordinamento nazionale Fim-Fiom-Uilm.

L'Azienda nella sua esposizione ha evidenziato un quadro di carichi di lavoro in crescita nel 2022 su tutti i siti e anche per l'anno in corso, con tutti gli indicatori economici positivi per entrambi gli anni.

Il capo della Divisione nella sua premessa sulle strategie industriali all'interno della Divisione (Fighters – Trainers – CSS&T), ha evidenziato come le attività in crescita siano dovute per il 55% a commesse derivanti da consorzi internazionali, e il restante 45% da commesse di proprietà. Ha ulteriormente sottolineato la volontà della Divisione di proseguire investimenti in entrambe le realtà industriali, volti a mantenere e migliorare il valore della qualità dei prodotti, l’efficienza nella realizzazione, al fine di acquisire nuovi spazi in un mercato, quello militare dell’aeronautica, in una fase di espansione legata alle contingenze di crisi internazionale.

In questo positivo contesto generale è necessario però programmare ed investire bene per il futuro a lungo termine nella Divisione. Questa condizione passa tuttavia da due fattori estremamente importanti e determinanti al tempo stesso: una forte capacità a livello di Paese, attraverso il ruolo e l’agire economico del Governo rispetto alle alleanze e agli accordi internazionali tra Stati, insieme alla capacità della Divisione di essere in grado di dimostrare e competere a livello tecnologico con gli altri soggetti industriali interessati.

I programmi futuri della difesa internazionali (GCAP e EURODRONE) saranno quelli che a lungo termine dovranno garantire il futuro industriale e tecnologico, ma ciò non potrà avvenire se al contempo non si svilupperanno e verranno migliorati gli attuali programmi in essere (Eurofighter – JSF). Sicuramente il programma EURODRONE, avendo già finanziato e definito le attività dei 4 Paesi europei nel consorzio, verrà alla luce prima delle produzioni del GCAP previste dall’azienda per il 2035, ma entrambi i programmi a detta della stessa avranno carattere di complementarità tra loro.

Lo sviluppo dei consorzi dovrà crescere insieme agli altri prodotti di proprietà: evoluzione dei Trainers che consentiranno una capacità di proposta più ampia sul mercato, le varianti sul C27J e l’ATR per una maggiore versatilità da proporre, insieme alle nuove attività sull’addestramento addestramento (IFTS) e alla crescita della qualità e del perimetro del CSS&T.

Questo connubio di iniziative e sviluppi industriali insieme agli investimenti saranno la grande sfida che attende la Divisione per i prossimi anni.

A tal proposito come Fiom-Cgil abbiamo fatto presente come le valutazioni sulle prospettive le potremmo fare solo nel corso dei prossimi mesi/anni, tra le intenzioni e le aspettative manifestate dalla Divisione, evidenziando tuttavia a nostro giudizio, come via sia una distanza importante tra quanto il Governo dovrebbe fare e il ruolo che dovrebbe avere in ambito internazionale per valorizzare il settore industriale, rispetto a ciò che appare stia facendo.

A fronte di una condizione di stabili salite produttive per l'anno in corso, gli organici vedono un complessivo incremento all'interno della Divisione, con un numero di addetti pari a 6368 unità, a cui vanno aggiunti oltre un centinaio di lavoratori interinali.

Abbiamo inoltre evidenziato come Fiom-Cgil una criticità che emerge nelle aeree dell’ingegneria e del CSS&T rispetto alle attività svolte da personale di ditte esterne, dove nel primo caso quasi ¼ e nel secondo 1/3 della forza lavoro è svolto da lavoratori esterni, con differenze di inquadramento e salariali importanti a parità di mansione svolta.

Quest’ultimo tema sarà sicuramente un punto da discutere nel trattativa in corso dell’integrativo, per trovare soluzioni che non penalizzino i lavoratori delle ditte esterne che lavorano strutturalmente da anni all’interno della Divisione.

Riteniamo positivi i numeri rappresentati degli organici, anche se è necessario monitorare a livello di sito l’incremento degli stessi per quei siti che negli ultimi anni non anno visto un adeguato incremento degli organici, al fine di garantire competenze e professionalità.

Come Fiom-Cgil riteniamo che il quadro industriale e i carichi di lavoro siano estremamente positivi, consci del fatto però che nei prossimi 48 mesi, rispetto alla definizione dei programmi internazionali nei consorzi, si giocherà il futuro della Divisione e di parte del settore dell’aerospazio nella difesa.

Crediamo che la vera sfida per il Paese e per Leonardo sia questa, attraverso investimenti, capacità progettuali e impegno politico-istituzionale che consentano una vera prospettiva per un settore industriale strategico per il Paese.

Fiom-Cgil nazionale

Roma, 13 settembre 2023

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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