Fincantieri. Potetti (Fiom): bene il ministro Di Maio su aziende pubbliche
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Riteniamo positiva la presa di posizione del ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, riguardo la necessità di ristabilire una virtuosità di comportamenti da parte delle aziende pubbliche nei temi del precariato e dello sfruttamento del lavoro, a partire da gruppi come Fincantieri. Argomenti sui quali il coordinamento Fiom di Fincantieri si è espresso qualche giorno fa (https://www.fiom-cgil.it/web/comunicati-e-volantini-fincantieri/fincantieri-uniformare-la-produttivita-dei-cantieri-e-internalizzare).
Le aziende pubbliche debbono essere da stimolo ed esempio per tutte le altre nella valorizzazione della qualità dei rapporti di lavoro. A partire da Fincantieri è necessario riportare attività e lavoratori in azienda ed eliminare quella filiera di appalti e subappalti dove la ricerca esasperata dell'abbattimento dei costi ha prodotto condizioni precarie dei lavoratori, scarsa sicurezza, assenza di diritti e tutele, possibili condizioni di illegalità.
È il momento di impostare una politica industriale delle aziende pubbliche che riporti il lavoro al centro, investimenti in infrastrutture e ricerca, innovazione tecnologica e riporti in Italia il lavoro delocalizzato. Anche le aziende private, ma che lavorano su concessioni pubbliche, debbono riportare in Italia il lavoro, chi opera su concessione pubblica opera grazie ad una concessione di tutti i cittadini italiani e di fronte a tanta disoccupazione giovanile è indecente portare il lavoro da altre parti.
Per discutere della situazione nei cantieri del Gruppo come Fiom chiederemo un incontro al ministero dello Sviluppo economico da tenersi prima possibile.
Fabrizio Potetti, coordinatore Fiom per Fincantieri
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 20 luglio 2018