L'acquisizione della Stx France da parte di Fincantieri è indiscutibilmente un fattore di successo, rappresenta uno dei pochi esempi di industria nazionale che acquisisce un competitor di grande prestigio diventando così un leader globale, in un mercato complesso come quello della cantieristica navale.
Un successo ottenuto grazie alla capacità del management ma anche alla grande professionalità e dedizione dei lavoratori italiani, con competenze uniche, che il mondo ci invidia. Per questo, nell'ottica della trasformazione globale di Fincantieri, è necessario aumentare gli investimenti in Italia rispetto alle infrastrutture e ai bacini e, nel contempo, tenere fortemente presidiati il know how, la ricerca, lo sviluppo e la valorizzazione dei lavoratori. Elementi che hanno sofferto in questi anni di riorganizzazione aziendale e che, dopo aver contribuito alla rinascita di Fincantieri, debbono adesso vedere una grande fase di rilancio.
Inoltre, innovazione, progettazione e manifattura devono rimanere all'interno di Fincantieri. Su questo il contributo delle istituzioni sarà fondamentale. Quando si entra in un sistema così grande e così competitivo bisogna creare le condizioni migliori per il nostro paese, partendo dalle prospettive industriali e occupazionali.
Fabrizio Potetti, coordinatore Fiom-Cgil gruppo Fincantieri
Ufficio stampa Fiom/Cgil
Roma, 7 aprile 2017