Nei giorni scorsi, al Viminale, è stato sottoscritto, dopo un lungo ed elaborato iter, il “Protocollo quadro nazionale di legalità” tra il ministro dell'Interno Marco Minniti e la dirigenza di Fincantieri.
Per Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Fiom per Fincantieri “si tratta di una sfida importante e da sostenere senza indugio in un paese complesso come il nostro, poiché la legalità nel lavoro è strettamente associata ai diritti dei lavoratori, alla qualità delle relazioni, allo sviluppo sostenibile e ad una filiera dei costi di impresa in grado di competere senza zavorre”.
“Come Fiom – aggiunge – crediamo però che la partecipazione dei lavoratori e delle imprese al sistema della legalità sia fondamentale in un sistema complesso come quello Fincantieri, che vede centinaia di imprese operare in appalto e decine di migliaia di lavoratori varcare i cancelli dell'azienda tutti i giorni.”
“Per ottimizzare gli effetti del protocollo e renderlo uno strumento di assoluta efficacia è quindi necessario prevedere la partecipazione della rappresentanza dei lavoratori e delle imprese, prendendo spunto da esperienze già presenti sul territorio.”
“Nei prossimi giorni – conclude Potetti – proporremo al ministro Minniti l'apertura di un confronto su un tema centrale non solo per Fincantieri ma per il paese.”
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 6 marzo 2017