Al temine della riunione del Coordinamento Nazionale Fiom di Fincantieri riunito a Roma il 14 Dicembre 2015 ,abbiamo avanzato a Fim e a Uilm una serie di proposte, che pur soggette alle modifiche necessarie o richieste, rappresentavano la traccia sulla quale sviluppare l'iniziativa sindacale e contemporaneamente dare una risposta con sciopero al comportamento scorretto di Fincantieri, inoltre:
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chiedere un incontro al Governo al fine di chiarire cosa sta succedendo in merito all’aumento del lavoro in appalto, al ricorso alla Cigo sia al cantiere di Palermo che a quello di Castellammare di Stabia, e nuove delocalizzazioni.
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Convocare assemblee in tutti i cantieri per individuare le forme di mobilitazioni più efficaci e indire una manifestazione nazionale per il mese di gennaio 2016.
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disponibilità a riprendere il negoziato.
Queste iniziative che la Fiom conferma, non hanno avuto nessuna risposta da parte di Fim e Uilm nazionali.
Nel frattempo l'A.D. di Fincantieri ha formalizzato la disponibilità per partecipare ad un incontro in forma ristretta con i Segretari generali e i Coordinatori nazionali il giorno 17 dicembre 2015, avanzando una nuova disponibilità a riprendere il negoziato sull'integrativo di gruppo il 22 dicembre alle ore 18, oppure il 23 dicembre alle ore 15.
La Fiom ha informato Fim e Uilm e Formalizzato all'Amministratore Delegato di Fincantieri la disponibilità a riprende il negoziato il giorno 22 dicembre alle ore 18. Ritiene invece non utile una ulteriore riunione ristretta, in quanto la Fiom non ha nulla da aggiungere rispetto a quello già discusso il 3 dicembre 2015 e alla successiva lettera a firma dei Segretari Generali di Fiom, Fiom, Uilm.
Fiom nazionale
Roma, 15 dicembre 2015