Nelle giornate del 24 e 25 febbraio 2015 presso la sede della Confindustria nazionale si sono svolti gli incontri con Fincantieri per il rinnovo dell'integrativo di gruppo.
Nel pomeriggio del 24 l'Azienda ha consegnato alla delegazione sindacale Fim, Fiom, Uilm un suo documento che per trasparenza abbiamo portato alla conoscenza dei lavoratori.
Nel merito del documento di Fincantieri abbiamo già detto che non contiene disponibilità, ma richieste che giudichiamo inaccettabili, non motivate, sbagliate e per alcuni aspetti irricevibili.
Infatti, non viene salvaguardata l’integrità dei cantieri, insiste nel volere la moratoria sulle 104 ore di Par arrivando perfino a chiedere di lavorare gratis, non dà risposte in termini di riduzione e regolamentazione degli appalti, vuole mano libera sulla gestione degli orari, vuole rendere il salario aziendale tutto variabile ed eliminare grossa parte delle normative oggi esistenti in termini di diritti.
Tuttavia abbiamo deciso che, sulla base della nostra piattaforma rivendicativa continueremo il confronto in quanto consideriamo le nostre proposte ragionevoli su tutti i punti, per migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori, garantire il necessario sviluppo dell'Azienda basato sulla qualità del prodotto in un'ottica di migliorare la produttività di sistema e aumentare l'occupazione in ogni cantiere senza aggredirne l'integrità.
Poiché pensiamo che l'Azienda non può continuare a sostenere una posizione ideologica, finalizzata alla resa dei lavoratori e non al reale sviluppo dell’azienda, riteniamo che valga la pena utilizzare ogni minimo spazio per tentare di fare un confronto costruttivo e raggiungere un accordo accettabile.
Pertanto il negoziato proseguirà nelle giornate del 2, 9, 11, 12, 16, 17, 18 marzo a Roma presso la Confindustria e il giorno 5 marzo a Genova.
Valuteremo nel corso dei primi incontri circa la necessità di indire assemblee in tutti i cantieri e sedi per fare insieme ai lavoratori il punto della situazione, durante o prima della prosecuzione degli incontri stessi.
Al termine dell'incontro odierno è stato sottoscritto l'accordo di proroga del vecchio integrativo di un mese. E' inaccettabile che, con il negoziato in corso e come arma di ricatto, l’Azienda abbia dichiarato che non ci sarà più nessuna proroga successiva a quella oggi pattuita.
IL Coordinamento Nazionale Fiom Fincantieri
Fiom nazionale
Roma, 25 febbraio 2015