Bruno Papignani, coordinatore nazionale Fiom-Cgil per il gruppo Fincantieri, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
«Leggendo i comunicati di Fincantieri in riferimento a quanto accaduto nei giorni scorsi nel cantiere di Palermo – e non solo – mi appare chiara l'intenzione di mettere sotto la categoria "ideologica e strumentale" qualsivoglia presa di posizione della Fiom e reazione dei lavoratori in materia di sicurezza.»
«In realtà Fincantieri dovrebbe convenire che le situazioni sempre più ricorrenti di rischio per la sicurezza dei lavoratori nei cantieri hanno raggiunto livelli preoccupanti. Sarebbe buona norma di responsabilità politica, civile e morale che, invece di attaccare la Fiom, si attivasse, ascoltando e rimuovendo i rischi spesso segnalati. Mi rendo conto che siamo in un sistema di gestione – volutamente o no – fuori controllo per il dilagare di forme sempre più estese di appalti e subappalti senza regole e responsabilità, nonostante questo incida negativamente sulla produttività e la qualità del prodotto.»
«Una situazione che mette a rischio i diritti dei lavoratori, compreso il diritto alla sicurezza e il diffondersi di un sistema di illegalità diffusa.»
«Pertanto Fincantieri dovrebbe confrontarsi, più che tentare di difendersi in modo così scomposto e approssimativo.»
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 31 ottobre 2014