Oggi un grave infortunio sul lavoro in Fincantieri a Monfalcone. E, ancora una volta, un incidente occorso ad un lavoratore di una ditta in appalto. Non è accettabile mettere a repentaglio la propria vita per il lavoro. E in questo contesto i lavoratori in appalto sono i più esposti, i più a rischio. La risposta a livello territoriale di Fim Fiom Uilm e Rsu è stata immediata con la proclamazione di 8 ore di sciopero. Ma è ora di dire BASTA.
Fincantieri deve istituire un tavolo “permanente e prioritario”, rispetto a tutti gli altri aspetti della gestione del cantiere, con le organizzazioni sindacali, delegati Rsu e Rls per mettere in campo le giuste azioni per garantire la sicurezza ai propri dipendenti e, specificatamente, ai lavoratori delle ditte in appalto, ulteriori a quelle già esistenti.
Le aziende dell’indotto devono essere pienamente responsabilizzate e dimostrare essere in grado di poter assicurare la capacità di far lavorare i propri lavoratori con gli standard di sicurezza previsti dalle normative di legge e garantire l’adeguata formazione in materia; in mancanza di questi presupposti, Fincantieri, che è la responsabile della sicurezza nei propri cantieri, attraverso un’intensa attività di costante verifica deve procedere con l’immediata sostituzione delle ditte inadempienti e carenti sotto questi aspetti basilari per una dignitosa attività lavorativa con altre che siano in grado di poterlo fare.
Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 19 gennaio 2024