La tranche finale del premio quadriennale di Fca e Cnhi tradisce le aspettative legittime delle lavoratrici e dei lavoratori, considerate le promesse fatte in questi anni e i sacrifici fatti dalle maestranze, sia per l’impatto degli ammortizzatori sociali che per la flessibilità richiesta.
Possiamo dire che il saldo finale della retribuzione del Ccsl non solo non risponde alla promessa del “salario tedesco” ma non raggiunge nemmeno le quantità economiche ricevute in aziende comparabili a cui si applica il Ccnl e la contrattazione di secondo livello.
Mentre Fca e Cnhi hanno raggiunto gli obiettivi finanziari e hanno redistribuito gli utili, per i lavoratori in questi quattro anni possiamo affermare che il saldo è negativo.
Anche per questa ragione la Fiom aveva chiesto di adeguare i minimi contrattuali alla paga base del Ccnl e di rinegoziare il sistema premiante.
Fiom-Cgil nazionale
Roma, 6 marzo 2019