Lo sciopero è stato indetto dopo la comunicazione dei dati riguardanti il Bonus da erogare ai lavoratori del gruppo Fiat, in particolare ai lavoratori di Cnh Industrial, di cui fanno parte Iveco e Iveco Mezzi Speciali.
Per quanto riguarda l’erogazione la comunicazione aziendale ha indicato un bonus di 1025,1100 e 1350 euro, secondo la fascia in cui sono collocati i lavoratori in base al reddito convenzionale, per i dipendenti di Iveco, mentre per i dipendenti di Iveco Mezzi Speciali non è prevista nessuna erogazione in quanto c’è stato un miglioramento pari a zero dell’efficienza a livello di stabilimento, in Iveco il miglioramento è stato pari al 5%. Lo stessa situazione ha riguardato anche lo stabilimento Astra di Piacenza, che indirà uno sciopero con le stesse modalità per il giorno 10.
Come Fiom abbiamo più volte ribadito che l’accordo sottoscritto dalle altre organizzazioni sindacali, presentava dei presupposti che hanno portato già dal l’anno scorso un mancato riconoscimento economico a più stabilimenti, peraltro in unità produttive dove c’è stata piena attività e dove sono stati prodotti veicoli ad alto valore aggiunto e che per allestirli serve una professionalità più elevata che in altri siti del gruppo.
In sintesi, i parametri usati sono gestiti interamente dalle singole direzioni aziendali e non tengono conto degli aspetti produttivi legati alla professionalità e alla produttività.
Pertanto i lavoratori pagano per una inefficienza strettamente aziendale, non avendo alcuna responsabilità nel mancato raggiungimento dei livelli di efficienza che l’accordo prevede.
La situazione, che si ripete per il secondo anno, sarà affrontata anche a livello nazionale per dare risposte ai lavoratori che sono stati esclusi dalle erogazioni.
Brescia, 9 febbraio 2017