In data 10 e 11 marzo nello stabilimento CNH di Jesi si sono tenute le elezioni della RSA indette dalle organizzazioni sindacali firmatarie del CCSL.
L'esito di quella votazione evidenzia in maniera netta, che nonostante l’attivismo dell'azienda ad andare a votare, la FIM la UILM e i Capi e Quadri Fiat non rappresentano i lavoratori e le lavoratrici dello stabilimento.
Infatti rispetto agli 891 aventi diritti al voto si sono presentati alle urne solo 414 lavoratori pari al 46%.
Nel collegio operai le liste FIM e UILM hanno complessivamente ottenuto solo il 39% di voti validi.
Se si fosse applicato il vecchio accordo interconfederale sull'elezione della RSU le votazioni sarebbero state da annullare perché non si era raggiunto il quorum del 50%+1.
Nei giorni scorsi invece la FIOM CGIL, la cui lista è stata esclusa dalla votazione per le RSA, ha organizzato le sue votazioni davanti ai cancelli dello stabilimento nei giorni 16 e 17 marzo.
Per la lista FIOM hanno votato con registrazione di firma 336 lavoratori e lavoratrici ottenendo 333 voti validi che rappresentano il 52% del voto degli operai.
Questo risultato conferma che la FIOM nel sito jesino mantiene la legittimazione ed il consenso maggioritario dei lavoratori dello stabilimento e che nonostante l’apartheid sindacale subita in questi ultimi anni dalla Fiat e dai sindacati complici, i lavoratori e le lavoratrici di Jesi vedono nella nostra organizzazione il migliore riferimento sindacale per i loro bisogni e le loro aspettative.
Forti di questo grande consenso continueremo a batterci per difendere i diritti e la dignità di chi lavora.
Fiom Cgil Cnh Jesi
Jesi, 19 marzo 2015