“L’incontro di oggi a Mirafiori è stato l’occasione per incontrare il responsabile dell’Europa di Stellantis, Jean-Philippe Imparato.
La Fiom-Cgil ha chiesto l’apertura di un reale confronto diretto, serrato e programmato, per garantire davvero l’affermazione fatta dall’azienda di una ‘centralità dell’Italia’ attraverso investimenti per nuovi modelli e un reale ricambio generazionale.
È necessario garantire la continuità occupazionale per affrontare le emergenze per i lavoratori a cui non sono assicurati ad oggi gli ammortizzatori sociali.
Per affrontare la transizione ecologica è necessario un piano di investimenti programmati che dia autonomia ai brand italiani come Maserati, Alfa, Lancia e Fiat, nell’ambito di ricerca, sviluppo e produzione di tutti gli impianti attraverso la fine degli ammortizzatori sociali e il rilancio dell’occupazione.
In Italia è necessario avere un piano con un mix di R&D, progettazione e produzione, su tutte le piattaforme e in tutti gli impianti. Per questo abbiamo scioperato a Roma il 18 ottobre scorso. Sono necessarie azioni che diano stabilità e certezza su cui 'costruire' il piano industriale.
Oggi quindi non è emersa nessuna novità rispetto a nuovi modelli e non c’è stato nessun aggiornamento rispetto al progetto di gigafactory di Termoli, dopo che è di questi giorni l’avvio di una joint venture tra Stellantis e Catl per la produzione di batterie in Spagna. L’Italia non può continuare ad essere l’unico Paese senza produzione di batterie, è un problema che deve essere affrontato con urgenza.
Le enunciazioni di principio devono trasformarsi in fatti concreti. Al Governo chiediamo, a partire dall’incontro del 17 dicembre, la fine degli annunci e risposte concrete per le lavoratrici e i lavoratori con il ripristino e l’ampliamento del fondo automotive.
È per questo che la mobilitazione proseguirà a livello nazionale nei prossimi mesi. È aperto anche il confronto a livello europeo tra le organizzazioni sindacali per un’iniziativa che raggiunga anche Bruxelles per un piano straordinario della transizione dell’automotive”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil e Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 12 dicembre 2024