La mattina del 9 ottobre 2018 si è riunito il coordinamento nazionale di Fim, Fiom, Uilm del gruppo Bhge-Nuovo Pignone, di preparazione all'incontro con la Direzione aziendale che è avvenuto il pomeriggio, teso a stabilire i principi con i quali le Oo.Ss assieme alle Rsu intendono affrontare la discussione per un eventuale accordo con l'azienda in merito alla procedura di mobilità collettiva avviata da Nuovo Pignone lo scorso 17 settembre 2018 (ai sensi L.223/91).
La procedura riguarda tutti gli stabilimenti per un numero di 305 unità complessive afferenti alle tre società del gruppo, Nuovo Pignone srl (125 unità), Nuovo Pignone International SRL (91 unità) e Nuovo Pignone Tecnologie srl (89 unità).
Abbiamo comunicato  alla direzione aziendale, come Fiom assieme a Fim e Uilm dopo il coordinamento, quali sono appunto i principi che intendiamo inserire all'interno del possibile accordo:
    • Diminuzione del numero delle persone indicato nella procedura
    • Nella premessa dell'eventuale accordo abbiamo chiesto che ci sia un capitolo relativo agli investimenti nel periodo di validità dell'intesa e uno sulle politiche industriali anche a seguito delle ultime scelte di Ge dopo il cambio del Ceo.
    • I criteri di scelta dei lavoratori dovranno essere solo i pensionabili, i quali raggiungono il requisito nei 4 anni e i volontari.
    • Ci deve essere al termine della valenza dell'intesa un saldo occupazionale positivo fra entrate ed uscite dei lavoratori (impiegati) attingendo dal bacino dei contratti somministrati presenti in azienda privilegiando per l'assunzione l'anzianità all'interno di Nuovo Pignone.
    • Per quanto riguarda i lavoratori somministrati nei reparti produttivi abbiamo chiesto l'assunzione di un numero da definire.
Dopo l'approfondita discussione l'azienda si è riservata di rispondere ai temi da noi posti al prossimo incontro che si terrà a Firenze la mattina del 16 ottobre 2018.

Fiom-Cgil nazionale

Roma, 10 ottobre 2018