Il giorno 4 ottobre 2017 si è tenuto, presso lo stabilimento Nuovo Pignone di Firenze, il coordinamento sindacale unitario FIM/FIOM/UILM del gruppo Nuovo Pignone.
Il coordinamento doveva discutere di due punti all’ordine del giorno, la destinazione dei 100 € di welfare per il 2017 come previsto da art.17 del vigente Contratto Nazionale di Lavoro e affrontare l’inizio della discussione per il rinnovo del contratto integrativo di gruppo. Purtroppo di tutto ciò non è stato possibile discutere per l’indisponibilità dimostrata ad affrontare il tema dei 100 € da parte di FIM e UILM.
Per dovere di chiarezza e trasparenza, nei confronti di tutte le lavoratrici e i lavoratori Nuovo Pignone, come coordinamento nazionale FIOM/CGIL è importante ricostruire la giornata della riunione del coordinamento nazionale e la cronologia degli eventi.
Su mandato dei coordinatori nazionali di FIM/FIOM/UILM la segreteria della RSU di Firenze, nei mesi scorsi aveva affrontato con la direzione aziendale il tema della destinazione dei 100€ previsti dal vigente CCNL, che l’azienda avrebbe dovuto versare dal mese di giugno a ciascun lavoratore.
Dopo diversi incontri la RSU di Firenze ha informato i coordinatori dell’esito dei suddetti, nei quali era emerso la non disponibilità dell’azienda a concedere per suoi problemi organizzativi, l’erogazione per il 2017 di tale importo. A fronte di ciò la RSU di Firenze in accordo con i coordinatori ha proseguito il confronto al fine di trovare un punto di mediazione che sarebbe poi stato portato in sede di coordinamento nazionale per la ratifica.
Il possibile accordo avrebbe previsto che per l’anno 2017, l’erogazione dei 100€ sarebbe avvenuta nel mese di gennaio 2018, congiuntamente all’anticipo nello stesso mese degli ulteriori 150€ di welfare previsti per giugno 2018.
Volontà unitaria della RSU e dei coordinatori era quella di garantire impiegando i 100€ di welfare nella polizza FADA, al fine di dare continuità alle prestazioni della polizza anche per il 2018. È bene ricordare che le prestazioni aggiuntive derivano da un accordo sindacale del 14 dicembre 2015, che disciplinò il passaggio da Nuovo Pignone Srl a Nuovo Pignone Tecnologie srl, il quale fece erogare all’azienda 180€ in due anni per ogni lavoratore (come previsto dal paragrafo 13 del suddetto accordo).
Ai sensi dell’art 17 sezione quarta Titolo IV settimo capoverso del vigente CCNL che recita:
“Ai fini dell’applicazione di quanto previsto dal presente articolo, le aziende si confronteranno con la RSU per individuare, tenuto conto delle esigenze dei lavoratori, della propria organizzazione del rapporto con il territorio, una gamma di beni e servizi coerente con le caratteristiche dei dipendenti e finalizzata a migliorare la qualità della loro vita personale e famigliare privilegiando quelli con finalità di educazione, istruzione, ricreazione e assistenza sociale e sanitaria o culto.”
In ragione della disciplina contrattuale suddetta, per la FIOM/CGIL vi erano le condizioni di poter ratificare come coordinamento nazionale la destinazione dei 100€ al FADA, poiché compatibile con quanto previsto dal CCNL.
Malgrado ciò in sede di coordinamento abbiamo registrato la non disponibilità delle altre due OO.SS., le quali al momento del voto dei componenti del coordinamento si sono rifiutati di votare uscendo dalla stanza della riunione mettendo così il coordinamento nella condizione di non decidere.
Come Fiom-Cgil anche se maggioritari, non abbiamo ritenuto opportuno procedere unilateralmente pur avendo la maggioranza assoluta dei seggi, privilegiando sempre soluzioni unitarie e abbiamo dovuto constatare che gli interessi generali dei lavoratori per le minoranze sindacali sono meno importanti degli interessi di sigla.
In assenza di un accordo è bene che tutti i lavoratori sappiano che dal 01/01/2018 le prestazioni FADA potrebbero essere riviste, inoltre visto la “fuga” dalla riunione delle altre OO.SS, non è stato possibile ratificare il mandato per la stesura della piattaforma per il nuovo contratto integrativo del gruppo Nuovo Pignone.
Il Coordinamento Nazionale Fiom/Cgil gruppo Nuovo Pignone
Roma, 9 ottobre 2017