Lunedì, 25 Novembre 2024

GE Sesto San Giovanni: lavoratori in assemblea permanente per dire no ai licenziamenti

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La Direzione del gruppo General Electric e della Ge Alstom Power di Sesto S. Giovanni hanno rifiutato la richiesta del Ministero dello sviluppo economico di riattivare il confronto tra le parti per individuare una soluzione alternativa ai licenziamenti e in grado di dare una prospettiva industriale al sito di Sesto S. Giovanni.

L'azienda ha assunto un atteggiamento irresponsabile, arroccandosi sulle proprie posizioni di rigidità, e ha respinto la proposta di sospendere il termine del 30 settembre per i licenziamenti, indicato dall'azienda a conclusione della procedura di mobilità

Sulla richiesta sindacale di soluzioni occupazionali alternative, l'azienda si è limitata a prevedere delle ricollocazioni di alcuni degli esuberi del sito lombardo, oltre che nei siti del Piemonte e della Toscana, anche in quelli di Puglia e Campania, e licenziamenti incentivati per la quasi totalità dei lavoratori.

Sulle prospettive industriali l'azienda ha rifiutato di predisporre un proprio piano di reindustrializzazione e si è limitata alla disponibilità di mettere a disposizione ad un possibile acquirente il solo sito locale, ma non anche la proprietà intellettuale e di conoscenza tecnologica sviluppata a Sesto S. Giovanni.

Le organizzazioni sindacali Fim Fiom Uilm considerano grave e irresponsabile l'intransigenza del gruppo General Electric di disimpegno industriale, ribadiscono la necessità di un piano di mantenimento del sito produttivo, anche mediante la riconversione o il subentro di terzi soggetti industriali, e contando sull'impegno e le disponibilità di sostegno offerte dalle Istituzioni locali e dal Governo.

Le organizzazioni sindacali Fim Fiom Uilm sono fermamente contrarie ai licenziamenti e richiedono la salvaguardia dell'occupazione, attivando tutte le iniziative utili in tal senso.

Il gruppo General Electric per dimensione e importanza e in coerenza con i progetti di investimento in atto che vedono un sostegno economico importante del nostro Paese, è assolutamente nelle condizioni di predisporre un piano alternativo per il sito di Sesto S. Giovanni.

È un atto di responsabilità sociale e industriale che General Electric deve assumere per rafforzare le prospettive produttive e occupazionali di tutte le realtà italiane.

 

Su questi obbiettivi vengono indette e promosse le seguenti iniziative:

avvio dal 27 settembre dell'Assemblea permanente delle lavoratrici e dei lavoratori di Ge Alstom Sesto S.G;

il 1° ottobre si tiene un'Assemblea pubblica a Sesto San Giovanni con il coinvolgimento delle istituzioni locali e della cittadinanza;

ad ottobre mobilitazione in tutto il Gruppo General Electric in Italia con modalità che verranno definite dai coordinamenti a sostegno delle proposte del sindacato sulle prospettive industriali e in appoggio ai lavoratori di Sesto S. Giovanni in lotta per l'occupazione.

 

Le Organizzazioni sindacali Fim Fiom Uilm ritengono indispensabile che Il Gruppo GE espliciti disponibilità concrete alla risoluzione della vertenza e all'apertura di un confronto proficuo con il sindacato per affrontare i problemi aperti.

 

Le lavoratrici e i lavoratori di tutto il gruppo General Electric sono uniti nel difendere il lavoro e le prospettive industriali di tutti gli stabilimenti.

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali

 

Roma, 30 settembre 2016

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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