Si è tenuto oggi, presso il ministero dello Sviluppo economico - con la presenza dei rappresentanti del miSe, delle istituzioni locali, dei rappresentanti nazionali e territoriali delle organizzazioni sindacali e dei delegati sindacali - l'incontro richiesto dalle organizzazioni sindacali e sostenuto dalla mobilitazione dei lavoratori a seguito dell'annuncio di General electric di esuberi nel sito Alstom power di Sesto San Giovanni.
Il management Ge ha confermato che, nel piano di riorganizzazione europeo che prevede a livello continentale circa 6.500 esuberi per il biennio 2016-17, nel nostro paese sono previsti 211 esuberi per l'anno in corso - con la chiusura del sito di Sesto - e 25 per il 2017.
Per Rosario Rappa, segretario nazionale Fiom, "è positivo l'incontro di oggi e la scelta del ministero di accogliere le richieste delle organizzazioni sindacali, del sindaco di Sesto e della Regione Lombardia di ricercare tutte le soluzioni possibili per mantenere i livelli occupazionali e produttivi attuali del sito di Sesto, tenendo conto anche dell'alta professionalizzazione del personale occupato."
"General electric - gruppo che in Italia conta oltre 11mila dipendenti e che nel nostro paese ha già previsto forti investimenti - è nelle condizioni di dare risposte positive alle questioni poste."
"Auspichiamo che il prossimo incontro - conclude Rappa - già fissato per il prossimo 14 marzo, possa produrre avanzamenti significativi nella risoluzione della vertenza."
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 26 febbraio 2016