Si è svolto l’ennesimo incontro tra Segreterie Nazionali, il coordinamento Rsu Fim, Fiom e Uilm e la Direzione Aziendale Engie, sull’ambito della trattativa del rinnovo del contratto integrativo di 2° livello della B.U. NECST.
Trattativa che va avanti ormai da settembre e che ancora non riesce a decollare anche a fronte dell’eccessiva prudenza da parte della Direzione Aziendale.
Come delegazione sindacale abbiamo chiare le difficoltà legate ad un mercato complesso come quello dell’efficienza energetica, difficoltà originate e non ancora del tutto risolte dopo l’unificazione aziendale tra la ex Cofely e la ex GDF Suez, purtroppo ancora troppo ex.
Non condividiamo le eccessive prudenze che la Direzione Aziendale sta avendo che di fatto rallentano una possibile conclusione positiva della vertenza.
Occorrono invece risposte rapide su questioni ancora non risolte come il valore del PdR, del Ticket e della trasferta.
Sul fronte dello sviluppo societario serve chiarezza su quali interventi la Engie intende mettere in campo sulle prospettive produttive in modo da mettere un freno al preoccupante calo dei volumi.
Valutiamo positivamente le proposte che la Direzione Aziendale ha fatto in tema di orari, Welfare, Smart Working ma che ancora non sono sufficienti per una rapida e positiva conclusione del contratto.
Le parti hanno definito il 4 dicembre come data utile del prossimo incontro.
Fim, Fiom e Uilm hanno convocato per il prossimo 30 novembre tutto il Coordinamento Nazionale Rsu e le strutture territoriali interessate al gruppo Engie per una valutazione complessiva della vertenza
Roma, 23 novembre 2018
Fim, Fiom, Uilm nazionali e territoriali
Coordinamento nazionale Engie