La trattativa per il contratto di 2° livello in Engie va avanti ma con tempistiche troppo lunghe rispetto a quello che sarebbe necessario.
Sia nell’incontro del 16 ottobre sia nel lavoro dei Gruppi di Lavoro ma anche negli incontri solo con le Segreterie nazionali di Fim Fiom e Uilm dobbiamo registrare una “prudenza aziendale” che non aiuta il decollo della trattativa.
Pur volendo immaginare le difficoltà di contesto che possono suggerire alla delegazione aziendale una prudenza, riteniamo però che tale atteggiamento rischi di allungare ed allontanare le potenziali soluzioni.
I temi su cui si sta cercando un complicato confronto sono sempre i temi legati a PDR e Tkt.
Registriamo positivamente una disponibilità utile a chiarire la c.d. mezz’ora di refezione, i tempi di viaggio fuori orario di lavoro e le aperture su Formazione professionale.
Auspichiamo che già dal prossimo incontro del 5 novembre a livello di Segreterie nazionali e poi del 9 novembre unitamente a tutto il Coordinamento nazionale delle RSU la Engie rompa gli indugi costruendo delle proposte che possano dare il via alla conclusione rapida del negoziato.
Siamo convinti che se si eviteranno inutili tatticismi o strategie la possibilità di concludere positivamente un negoziato complicatissimo, dato il contesto, aumenteranno notevolmente.
Il contrario sarebbe un’inutile perdita di tempo!
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma 31 ottobre 2018
Engie: trattativa avanti adagio!
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