Engie: avviato il confronto per il rinnovo dell’integrativo
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Ieri a Roma nella sede aziendale di via Via Ribotta si è svolto l’incontro tra OO.SS nazionali, territoriali ed il Coordinamento Nazionale delle RSU di Engie e la direzione aziendale.
Nell’incontro di ieri, dopo il prologo del 12 nel quale Fim, Fiom e Uilm avevano illustrato all’azienda la piattaforma, la Direzione Aziendale di Engie, rappresentata dal Dr. Alessandri ha esposto le proprie considerazioni circa le richieste normative ed economiche presentate dal Coordinamento Nazionale delle RSU.
Sul versante normativo abbiamo rilevato una apertura di massima per quanto concerne le richieste avanzate in piattaforma, attinenti a:
• Relazioni sindacali
• Costituzione di un CRAL nazionale
• Commissioni paritetiche per la Formazione, SA8000, e Sicurezza sul lavoro mentre per quanto concerne la Commissione Inquadramento professionale, pur rilevando la difficoltà nella mappatura di alcune figure professionali non contemplate dal CCNL non ritiene di modificarne lo schema.
• Aumento di 8 ore (passando quindi a 40 ore) per nascita figli
• Disponibilità ad aumentare il monte ore dei permessi a disposizione per le visite mediche
• Disponibilità ad estendere l’applicazione del trattamento di 2° livello anche alle società controllate
• Riconfermato il valore dello strumento Smart Working con disponibilità a monitorare con le OO.SS la possibilità di aumentarne il campo di applicazione
• Flessibilità ed Orario di lavoro su cui l’azienda ha proposto qualche aggiustamento, prevedendo l’estensione della attuale flessibilità anche ai part-time e l’abolizione delle timbrature per la pausa pranzo che sarebbe conteggiata a un’ora per tutti da fruire in una fascia oraria da stabilire.
Ha inoltre accettato di valutare la possibilità per i turnisti, di istituire un sistema di recupero a minuti (in giornata/settimana) dei ritardi eventualmente occorrenti
Uscita anticipata di un’ora il venerdì con utilizzo dei par nell’arco dell’anno.
Trasferte e Reperibilità:
Sono da chiarire gli ambiti, le modalità di applicazione i lavoratori coinvolti e le modalità di gestione che per le trasferte in particolar modo presentano qualche discrepanza fra quanto previsto dall’accordo in essere e ciò che viene applicato sui territori a tal fine verranno avviati dei gruppi di lavoro ad hoc.
Sul fronte delle richieste economiche abbiamo registrato invece una certa “timidezza” che ha prodotto le seguenti proposte:
• Buono Pasto – diventa elettronico e “aumenta” di 10 centesimi nel 2019, 2020 e 2021 passando quindi dagli attuali 6,4€ a 6,7€ del 2021
• PdR – Rammentando che alla luce delle attuali normative per poter beneficiare dei vantaggi fiscali il premio deve essere interamente variabile, l’azienda ha proposto per il valore 100% del premio (fissato oggi a 800€) un “incremento” che porterebbe il Pdr a:
obiettivo 2019 2020 2020
100% 830€ 860€ 900€
130% 1.400€ 1.450€ 1.500€
con una quota del 60% erogata in welfare ed avendo la possibilità di optare per una conversione totale dell’importo guadagnando un 5% aggiuntivo all’importo del premio.
Le OO.SS Fim, Fiom, Uilm unitamente al Coordinamento pur apprezzando la dichiarata volontà di trovare un accordo in tempi brevi, tutto hanno valutato insufficienti le proposte economiche fatte dall’azienda, hanno sottolineato l’esigenza di trovare risposte concrete anche a temi fondamentali presenti in piattaforma come quello del Sub Appalto e quello della formazione poichè non è accettabile ricorrere strutturalmente a fornitori esterni su attività definite “core” ma si devono pianificare percorsi formativi per coprire i nuovi fabbisogni.
Il prossimo incontro è fissato a Roma per il 2 ottobre.
Roma, 21 settembre 2018