Si è svolto in data odierna un incontro con la General Electric Vernova nell’ambito del Piano di riorganizzazione aziendale precedentemente illustrato dalla multinazionale americana. Un Piano basato sul nuovo modello organizzativo che prevede l’esternalizzazione delle attività di manutenzione preventiva, con un impatto diretto sulla attuale forza lavoro e una riduzione dell’attuale organico.
A tal proposito l’azienda ha comunicato di aver raggiunto un’intesa per la cessione di tutte le attività di manutenzione programmata - circa il 40% di quelle complessive - con la ISEG, società spagnola che, attualmente, fornisce supporto, con tecnici provenienti dalla Spagna, nei parchi eolici siciliani.
A seguito di questa decisione la multinazionale americana ha confermato, dunque, un totale di 20 esuberi complessivi - 10 provenienti dalla G. E. Electric International Inc., altri 9 dalla G. E. Steam Power, 1 tecnico con contratto di lavoro di Staff Leasing - e la volontà di voler attivare la procedura di licenziamento collettivo a partire già dalla prossima settimana.
Come Fiom abbiamo ribadito tutta la nostra contrarietà ad una decisione incomprensibile ed inaccettabile, tanto nel merito, in quanto non c’è scarico di lavoro - al contrario i contratti sono tutti stati confermati fino al 2029 - quanto nel metodo, perché l’avvio della procedura di licenziamento collettivo preclude ogni possibilità di risoluzione positiva della vertenza.
Per la Fiom, inoltre, è evidente che siamo di fronte all’ennesima decisione assunta da una multinazionale che mira ad aumentare i propri profitti a discapito delle condizioni di vita dei lavoratori attraverso la logica delle esternalizzazioni delle proprie attività e degli appalti al ribasso.
Come Fiom, già a partire dai prossimi giorni, terremo delle assemblee con i lavoratori e verrà convocato il Coordinamento del settore dell’eolico per definire assieme le iniziative da intraprendere.
Fiom-Cgil nazionale
Roma, 19 gennaio 2024