Nella giornata del 26 marzo 2020 si è svolto l'incontro in merito alla procedura di cassa integrazione avviata da Bosch Energy.
Le organizzazioni sindacali hanno ribadito che ai lavoratori impegnati ed in particolare nelle attività essenziali dovrà essere garantito il rispetto delle misure di sicurezza e la fornitura di tutti i dispositivi di protezione individuale, e che tali condizioni dovranno essere oggetto di un attento monitoraggio del comitato di sicurezza aziendale.
In questa grave e inedita situazione, ma soprattutto nella impossibilità di effettuare un reale confronto delle assemblee, abbiamo ritenuto di sottoscrivere a tutela di tutti i lavoratori l'accordo a decorrere dal 30 marzo 2020 e per nove settimane anche non consecutive.
L'accordo prevede:
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anticipo delle spettanze Inps da parte dell'azienda;
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rotazione dei lavoratori dove possibile;
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eventuali criticità saranno temi di confronto delle strutture territoriali;
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riconoscimento di tutti i ratei (tredicesima, ferie e PAR);
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smaltimento ferie e PAR pregressi 2019 prima di essere collocati in CIGO
Riconfermiamo il rispetto dei decreti governativi e le eventuali disposizioni regionali
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 27 marzo 2020