Perché Abb non rispetta il contratto collettivo nazionale e le norme comunitarie in materia di formazione obbligatoria
In questi giorni Abb ci ha fatto pervenire, come suo solito, un nuovo piano formativo aziendale chiedendo la sottoscrizione da parte delle Organizzazioni Sindacali.
La Fiom-Cgil, come già fatto in precedenza, non intende sottoscrivere il piano principalmente per due ragioni:
1) Abb sul tema della formazione continua-obbligatoria (24 ore di formazione in un triennio), non rispetta il contratto collettivo nazionale, stabilendo in modo unilaterale che la formazione per alcune categorie di lavoratori (operai), venga svolta al di fuori dell’orario di lavoro;
2) Abb non rispetta la direttiva europea 2019/1152
Articolo 13
Formazione obbligatoria
Gli Stati membri provvedono affinché, qualora un datore di lavoro sia tenuto, a norma del diritto dell’Unione o nazionale o dei contratti collettivi, ad erogare a un lavoratore formazione ai fini dello svolgimento del lavoro per il quale è stato assunto, tale formazione sia erogata gratuitamente al lavoratore, sia considerata come orario di lavoro e, ove possibile, abbia luogo durante l’orario di lavoro.
La formazione è importante
Se Abb per gli operai la svolge fuori dall’orario normale di lavoro forse non la ritiene prioritaria, ma solo una cosa da praticare nel tempo libero dei lavoratori.
Per la Fiom-Cgil la formazione dei lavoratori è molto importante e non possiamo accettare comportamenti che la sminuiscono a danno dei lavoratori.
FIOM-CGIL NAZIONALE
Roma, 8 aprile 2022