La multinazionale Abb ha comunicato in queste settimane alle Organizzazioni sindacali vicentine e alla Rsu dello stabilimento di Marostica, la decisione di chiudere lo stabilimento a seguito della volontà di delocalizzare le produzioni fuori dall’Italia.
La decisione è ancora più grave e inaccettabile dato che lo stabilimento di Marostica non si trova in una situazione economicamente negativa ma Abb, con questa decisione, vuole raggiungere una situazione di maggior profitto a discapito dei lavoratori.
Una chiusura che mette a rischio oltre 100 dipendenti e una parte di indotto locale che da anni è legato alle produzioni oggetto della chiusura.
Mercoledì 13 gennaio 2021 i lavoratori di Marostica saranno in sciopero e in presidio davanti al loro stabilimento.
Il Coordinamento Fim Fiom Uilm Abb ritiene sbagliata la decisione di Abb di delocalizzare le attività di Marostica e per questa ragione, a sostegno di questa difficile vertenza e in solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori coinvolti e ai colleghi delle Organizzazioni Sindacali, dichiara per mercoledì 13 gennaio, 2 ore di sciopero in tutto il gruppo Abb contestuali allo sciopero di Marostica, con modalità che verranno definite in ogni singola realtà.
Coordinamento nazionale Fim-Fiom-Uilm Abb
Roma, 7 gennaio 2021