Si è svolta venerdì 10 luglio in moralità remoto la riunione del Coordinamento Fiom-Cgil Abb con la presenza di quasi tutte realtà sindacali degli stabilimenti Abb, per fare il punto della situazione aziendale e delle prospettive produttive.
Seppure in alcuni stabilimenti Abb sta ancora utilizzando per il settore impiegatizio la casa integrazione Covid (Sesto San Giovanni, Genova Sestri, Vittuone, Bergamo), il carico di lavoro si conferma generalmente stabile con alcune punte in alcuni stabilimenti.
Alla luce di questa situazione, Abb sta richiedendo per lo stabilimento di Pomezia Santa Palomba un aumento delle turnistiche (18 turni) da realizzarsi in tempi rapidi.
Per quanto ci riguarda questa disponibilità non può prescindere sia dal rispetto dei tempi di avvio come definito dall'accordo di Gruppo, sia dal ripristino del servizio mensa (oggi attiva solo per i giornalieri e non ed i lavoratori turnisti), che in questa realtà, nonostante le nostre continue richieste rimane rimane sospeso da diversi mesi.
Non è possibile che Abb, nonostante i protocolli aziendali e il lavoro dei comitati per la sicurezza, non ripristini il servizio mensa peraltro attivo in altre realtà Abb, creando un forte disagio ai lavoratori.
Così come risulta davvero penalizzante per i lavoratori, la richiesta di lavoro straordinario che l’azienda sta chiedendo nello stabilimento di Dalmine nel reparto apparecchi per 4 sabati con una prestazione che per alcuni lavoratori si estende dalle ore 7.00 alle ore 13.30, senza prevedere il servizio mensa.
Richieste che in entrambi i casi rendono evidente quanto pretestuose siano state le critiche aziendali nei nostri confronti in occasione delle recenti assemblee sindacali.
Per Abb esisterebbe un rischio Covid durante le assemblee sindacali mentre sarebbe del tutto normale pretendere prestazioni di lavoro straordinario in aggiunta alla normale prestazione lavorativa per di più senza consentire ai lavoratori di poter mangiare.
Inoltre, questa richiesta di maggiori turni e di straordinario, oltre all'inserimento di ulteriori lavoratori somministrati, rendono evidente che i rimanenti lavoratori di Vittuone potrebbero essere ricollocati e non mantenuti continuamente in cassa integrazione a zero ore.
In ragione delle diverse situazioni aziendali, prevediamo fin dai prossimi giorni di organizzare le assemblee sindacali per informare e discutere con i lavoratori, anche per coloro che stanno ancora lavorando in Smart Working.
Come già fatto in precedenza chiederemo alle altre organizzazioni sindacali di organizzare le assemblee unitariamente, come tra l’altro già accaduto a Frosinone, diversamente verranno richieste dai delegati Fiom-Cgil.
Il Coordinamento Fiom-Cgil Abb
Fiom nazionale
Roma, 14 luglio 2020