Lunedì, 25 Novembre 2024

Abb. Vittuone: Responsabilità Sociale? Parliamone!!!

Oggi continua la trattativa sulla delocalizzazione da parte di ABB, della produzione dei motori in Finlandia.

A chi dice, a partire dall’Azienda che si vuole perdere tempo mente sapendo di mentire, infatti:

• la notizia sulla chiusura definitiva della linea motori di Vittuone era stata annunciata a Novembre 2018 in sede CAE (Coordinamento Aziendale Europeo) e sottaciuta sino al 24 Gennaio del 2019 rendendola pubblica al resto del mondo.

• Tale decisione è stata assunta infischiandosene degli impegni presi sul destino di questo stabilimento contenuti nell’accordo raggiunto, al tavolo del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) nel 2016 che sono costati centinaia di licenziamenti a detta dell’Azienda utili allo sviluppo di ciò che oggi l’Azienda vuole chiudere.

• Non potevamo a quel punto che ripercorrere le strade del 2016 per rimettere ABB alle proprie responsabilità davanti alle istituzioni Regione Lombardia e Mise.

L’Azienda in tutte le sedi istituzionali ha accusato il Sindacato di perdere tempo, in quanto covava soluzioni miracolose che avrebbero risolto il problema.

Dopo due mesi di confronto non siamo giunti ad un accordo in quanto ABB non è disponibile a scrivere nell’accordo il numero di quanti lavoratori vengono ricollocati, in quali stabilimenti.

Invece noi del sindacato lo riteniamo necessario, per evitare quanto successo nei due anni precedenti, dove si vessavano i lavoratori e lavoratrici (con situazioni personali gravi) affinché logori, prendessero i soldi rendendo praticamente impossibili le ricollocazioni.

Oramai è evidente che ABB pensa di risolvere il problema occupazionale con gli esodi incentivati, comportandosi scorrettamente, perché mentre al tavolo ufficialmente conferma l’accordo del 2016 (20 mensilità), in stabilimento si lascia circolare la voce senza essere smentita, di più mensilità, che non ha mai quantificato al tavolo della trattativa.

E ‘evidente che si tenta di mettere in difficoltà il sindacato facendolo discutere con i lavoratori, lasciando passare l’idea (falsa) che è la nostra organizzazione ad impedire l’accesso agli incentivi per chi punta ad una soluzione individuale, legittima, ma individuale.

Inoltre, riteniamo il piano industriale presentato insufficiente, un elenco di enunciazioni, che non impegnano sul piano occupazionale e nemmeno sulla tenuta del patrimonio industriale in questo paese, a partire dalla garanzia di mantenimento di ciò che rimane nel sito di Vittuone, come della cessione delle attività di Power Grid già annunciate.

Chiediamo che la ABB davanti a Regione Lombardia e Ministero (MISE), compia atti concreti (e non solo soldi) di responsabilità sociale per la difesa dell’occupazione e degli stabilimenti.

Rru Fiom-Cgil Vittuone

Vittuone,13 maggio 2019

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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