Da diversi mesi e in più occasioni come Coordinamento Fim, Fiom, Uilm è stato chiesto alla direzione Abb quali fossero le prospettive industriali e occupazionali del settore EPC alla luce della situazione del settore e ai recenti risultati economici, compresa l’ipotesi di cedere l’ipotetico ramo d’azienda.
In ogni occasione Abb ha risposto alle richieste sindacali affermando che per EPC non c'era nessun elemento da comunicare alle organizzazioni sindacali in ragione del fatto che le ipotesi in corso erano diverse e tutte da valutare.
Solo oggi, dopo aver appreso che da parte di Abb è stata organizzata una riunione tra l’A.D. di Abb Italia e i lavoratori di EPC, abbiamo riscontrato la decisione presa da parte dell’azienda nei confronti di questo settore.
Non conoscendo i dettagli dell’operazione il Coordinamento Fim, Fiom, Uilm chiederà un incontro per conoscere i dettagli e le conseguenze di questa scelta, ritenendo molto grave il comportamento tenuto dall’azienda nei confronti delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori rappresentati.
Abb è sempre stato considerato un gruppo con relazioni sindacali avanzate e non solo in questa occasione si è contraddistinto per relazioni pesantemente arretrate.
Non è accettabile, come in questo caso, che una scelta aziendale con ricadute su alcune centinaia di lavoratrici e lavoratori non trovi una discussione adeguata con le OO.SS. con modi e tempi opportuni.
Nell’incontro che chiederemo, con assoluta urgenza, l’aspetto delle corrette relazioni sindacali verrà posto in modo puntuale per ripristinare modalità corrette e successivamente verrà convocata l’assemblea di tutti i lavoratori interessati.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Coordinamento nazionale ABB
Roma, 7 novembre 2017