Nella giornata di lunedì 17 luglio si è tenuto presso la sede di Assolombarda Milano l’incontro tra il Coordinamento Fim Fiom Uilm Abb e la direzione Abb per quanto riguarda le prospettive e gli investimenti della divisione EP (Elettrification Products).
L’anno 2016 si è chiuso sostanzialmente con gli obbiettivi di budget sia per quanto riguarda il mercato domestico sia per quanto riguarda l’export, considerando che a partire dallo stesso anno sono comprese le attività di Media Tensione.
Inoltre a partire dal 2017 entreranno nella divisione le attività legate al solare nonché quelle della mobilità elettrica aumentando così il perimetro delle attività e di businnes.
Gli organici complessivi al 31.12.2017 confermano la presenza di 2654 dipendenti in linea con l’anno precedente (anno che come già detto non comprendeva le attività di MT).
Per quanto riguarda la prevenzione e la sicurezza, nel corso dell’anno 2016 non si sono registrati infortuni gravi sia in ambito lavorativo che in ambito della sicurezza stradale.
Sia per quanto riguarda gli apparecchi di Dalmine sia di Frosinone, si registra un andamento in linea con i budget 2017 sia per le attività domestiche che di export.
Per quanto riguarda lo stabilimento di Frosinone sono stati sviluppati investimenti per un valore pari a 8 milioni di € cifra che verrà riconfermata anche per quanto riguarda l’anno in corso. Ad oggi si registra la presenza di circa 100 contratti a termini che l’azienda utilizza per sia per ragioni di flessibilità nelle consegne sia per consentire un regolare utilizzo delle ferie durante l’anno. Contratti che a seconda delle situazioni hanno una durata pari a 9 mesi nel corso dell’anno.
Per quanto riguarda lo stabilimento di Santa Palomba, i prodotti che fanno riferimento soprattutto alle attività edile-residenziale registrano un andamento in linea con il budget con un leggero incremento nel 2017 grazie all’export.
Sul tema investimenti sono previsti 6 milioni di € finalizzati all’introduzione di una nuova linea produttiva e una maggiore automazione della fabbrica per garantire una maggiore flessibilità anche dei settaggi produttivi.
Per quanto riguarda lo stabilimento di San Martino in Strada (Lodi), si registra una leggera sofferenza determinata dalla mancanza per i prossimi 6/18 mesi di progetti nell’ambito delle pipe line e dagli investimenti pubblici praticamente fermi. Circostanze che creano una forte competitività tra i diversi competitor.
Sul lato degli investimenti vengono confermati nel valore di circa 200.000 € in una realtà che mediamente registrava interventi per un valore medio di 50/70000 € all’anno.
Per quanto riguarda le attività di Media Tensione dello stabilimento di Dalmine (BG), punto di eccellenza produttiva nell’ambito delle attività internazionali di Abb, nel 2016 gli investimenti sono stati pari a 6 milioni di € e per l’anno in corso si confermano interventi dello stesso valore.
Assai importante risulta la presenza a Dalmine del laboratorio prove di compatibilità elettromagnetiche EMC, utilizzato per molte società di utili che integrano con i loro sistemi i prodotti Abb.
Nel corso del 2016 sono stati stabilizzati 45 somministrati e attualmente ne sono rimasti in attività circa 40.
Dal punto di vista commerciale è prevista già dai prossimi mesi la creazione di un nuovo centro distributivo per il Sud Europa (Francia, Spagna, Grecia ecc), che sarà localizzato a Vignate in provincia di Milano con l’obbiettivo di implementare la capacità logistica di Abb.
Investimento che, a regime, dovrebbe portare all’assunzione dalle 15 alle 20 persone oltre a quelle che attraverso un partner esterno verranno affiancate nello svolgimento delle attività.
Per quanto riguarda la situazione dei cambi di appalto negli stabilimenti Abb, alla luce di quanto accaduto recentemente nelle realtà di Genova e di Santa Palomba (Servizi di guardiania e servizi di pulizia), è stata richiamata l’azienda rispetto ad una maggiore attenzione nella scelta delle società che si occupano di alcuni servizi appaltati. Le recenti vicende di cambio di appalto e di successivo subappalto, hanno creato non pochi problemi alle lavoratrici e ai lavoratori dei servizi in appalto, i quali hanno dovuto subire una riduzione delle ore lavorate e una conseguente riduzione dello stipendio.
Infine, abbiamo ricordato all’azienda la prossima decorrenza contrattuale che prevede l’iscrizione di tutte le lavoratrici e lavoratori metalmeccanici al fondo di sanità integrativa a decorrere dal prossimo primo ottobre, senza alcuna possibilità di ritardo come in parte avvenuto con gli strumenti di welfare aziendale.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 19 luglio 2017