Questa mattina si è svolto lo sciopero dei lavoratori ABB di Genova con manifestazione a Sestri Ponente. La protesta è stata organizzata a difesa del futuro dell’azienda che a Genova ha due siti produttivi, uno a Sestri e uno a Molo Giano in Porto. Lo scorso novembre in un comunicato ufficiale, ABB ha annunciato il completamento della fusione per incorporazione del ramo di azienda della RGM Polycontrol. Nel mese di maggio di quest’anno, nel corso di un incontro presso la Confindustria di Genova gli stessi manager che avevano rilasciato quelle dichiarazioni hanno annunciato alle Organizzazioni sindacali l’intenzione di aprire una procedura di cassa integrazione ordinaria per 45 dei 69 lavoratori acquisiti da RGM, motivando la scelta con i risultati di fatturato e l’acquisizione di ordini assolutamente deludenti nel primo trimestre dell’anno in corso, non prevedendo per il 2014 possibili inversioni di tendenza.
Tutto questo non fa altro che accrescere le preoccupazioni sindacali in quanto pone diversi interrogativi già presenti in merito alla coerenza delle strategie intraprese da ABB per superare i problemi incontrati sui mercati di riferimento. Infatti nell’arco di due anni, per la terza volta, i lavoratori della sede ABB di Genova sono chiamati a fare pesanti sacrifici: nella divisione Powe Systems con una procedura di mobilità per 10 persone e nella divisione Process Automation, dapprima con la cassa integrazione ordinaria esuccessivamente con quella straordinaria e la mobilità per 19 lavoratori, visto che nel frattempo gli esuberi sono diventati strutturali.
È per questi motivi che stanchi di false promesse i lavoratori di ABB sono scesi in sciopero ricevendo la solidarietà di delegazioni di Piaggio e di Selex es presenti al presidio di oggi.
Fiom Cgil Genova
Genova, 16 maggio 2014