Domenica, 22 Dicembre 2024

Abb: riprendiamoci la piattaforma, riapriamo il confronto



Si è riunito mercoledì 12 giugno 2013 il Coordinamento Nazionale delle RSU Fiom-Cgil di ABB, per discutere della situazione aziendale e delle iniziative da intraprendere per la risoluzione dei tanti temi aperti.
In riferimento alla situazione aziendale abbiamo deciso di rinnovare la richiesta di incontro alla Direzione di ABB per discutere delle prospettive industriali del Gruppo, in considerazione delle tante divisioni con problemi di carico produttivo e difficoltà sul mercato. A Genova si è alla terza proroga della Cassa integrazione, in diversi siti si stanno utilizzando ferie e permessi per coprire i cali di attività mentre in altri si hanno carichi soddisfacenti ma visibilità nel tempo limitata.
Ciò non può non far riflettere su quanto sta avvenendo sulla contrattazione aziendale e la sua incoerenza tra la situazione di ABB di difficoltà e la ostinata richiesta, purtroppo sostenuta da Fim e Uilm, di aumento dell'orario di lavoro. Ma come si può continuare a non vedere che l'aumento dell'orario di lavoro, senza possibilità per la RSU di contrattare, lascia all'azienda la possibilità di aumentare la capacità produttiva, mettendo in discussione il perimetro occupazionale? E come si fa a non capire che in una situazione come quella attuale di ABB, se dovesse passare la richiesta aziendale, i problemi per i lavoratori aumenterebbero?
ABB è l'unica azienda che pretende una formulazione così rigida sulla flessibilità (nella sostanza esautora sull'orario di lavoro la RSU), in nessun altra azienda è previsto quanto chiede ABB. Anche nei gruppi più importanti, la variazione dell'orario di lavoro è sempre concordata con la RSU. Sarà un caso se siamo a questo punto?
Come Fiom-Cgil ribadiamo la nostra contrarietà ai testi presentati dall'azienda e rivendichiamo invece la riapertura della contrattazione per non indebolire la capacità contrattuale delle RSU in un momento così delicato, l'aumento delle risorse verso i lavoratori con il PdR e gli altri istituti contenuti nella piattaforma e il rafforzamento della stabilità occupazionale.
Tutto questo però sembra interessare poco alle altre Organizzazioni che da una parte continuano a chiedere di fare un referendum su un testo aziendale che non da risposte ai lavoratori mentre dall'altra sono molto interessate a forzare le regole sulle elezioni delle RSU, proseguendo a nominare i delegati invece di rispettarne il voto (a Vittuone i lavoratori hanno dato l'86% dei voti alla FIOM ma i delegati alla nostra organizzazione sono solo 8 su 15 secondo FIM e UILM).
Forse per qualcuno il voto dei lavoratori è da rispettare se vota sì alla piattaforma ma non se vota FIOM-CGIL alle elezioni della rappresentanza!
Poiché riteniamo utile aprire immediatamente il confronto sulle prospettive aziendali e la contrattazione e giudichiamo sbagliato continuare a cercare di far approvare i testi predisposti dall'azienda che non rispondono ai problemi posti dai lavoratori nelle assemblee, il Coordinamento Nazionale delle RSU FIOM-CGIL ha deciso di proclamare 2 ore di sciopero di tutto il Gruppo, con presidio davanti tutti i siti aziendali, per mercoledì 26 giugno p.v.

Fiom nazionale

Roma, 14 giugno 2013

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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