Il 20 novembre scorso si è tenuto l’incontro tra la Direzione Kone e l’esecutivo Fim, Fiom, Uilm sul tema della firma digitale per la consegna dei DPI.
A seguito di domande e considerazioni delle parti sindacali che, nella premessa, hanno specificato le preoccupazioni e dubbi delle maestranze sulla necessità ed i rischi di questa procedura, l’Azienda ha chiarito:
- la Firma Elettronica Avanzata (FEA) serve ad eliminare i documenti cartacei e a garantire un’archiviazione più efficace.
- La richiesta delle Carte d’Identità è necessaria per identificare con certezza la persona e collegarla ad un numero di cellulare (quello aziendale) al quale, nel momento della consegna dei DPI, verrà inviato un codice privato. In questo modo nessuno può firmare per altri, dal momento che il cellulare è ad uso esclusivo del lavoratore. Allo stesso verrà inviata una “ricevuta” in formato PDF. La finalità è solo quella dichiarata, qualora l’Azienda utilizzasse il documento del lavoratore in modo diverso, tale uso sarebbe illegittimo e pertanto denunciabile, sanzionabile.
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- nel caso di “furto elettronico” o hackeraggio, la Kone stessa agirebbe legalmente e ne sarebbe responsabile nei confronti dei dipendenti. La Direzione dichiara che il sistema di cybersecurity di cui si è dotata, dà tutte le garanzie di sicurezza necessarie.
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- nel mese di dicembre ci sarà una fase di pilotaggio che servirà anche a correggere eventuali storture o inconvenienti che dovessero verificarsi.
Noi continueremo comunque a vigilare e, soprattutto nel periodo di sperimentazione, vi invitiamo a segnalare alle vostre RSU qualsiasi perplessità e/o anomalia.
Nel caso di smarrimento o furto del telefono, fatene immediata denuncia.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 22 novembre 2023