La lotta dei lavoratori e delle lavoratrici del gruppo Whirlpool ha convinto l'azienda al ritiro della procedura di cessione dello stabilimento di Napoli. Questo, togliendo dal tavolo il ricatto della fine delle produzioni che l'azienda aveva stabilito al 31 ottobre, può consentire la ripresa del confronto.
È necessario ora che in tempi brevi il Ministero dello Sviluppo Economico convochi le parti sociali e la multinazionale, per individuare una soluzione condivisa che faccia in modo di garantire il futuro dello stabilimento di via Argine e delle altre fabbriche del gruppo.
Nell'attesa di conoscere la data del primo incontro utile, rimane proclamato lo stato di agitazione in tutti gli stabilimenti del nostro paese, con sciopero delle flessibilità e degli straordinari.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 8 novembre 2019