La risposta delle lavoratrici e dei lavoratori Whirlpool all'annuncio della multinazionale di vendere lo stabilimento di via Argine, a Napoli, è compatta e determinata.
Venerdì mattina, all'annuncio dell'amministratore delegato di Whirlpool Italia, Luigi La Morgia (ex direttore proprio del sito di Napoli), la mobilitazione è stata immediata.
[Napoli]
Da Varese a Fabriano, a Siena, Comunanza fino, chiaramente, a Caserta e Napoli, si è levata la protesta contro chi non rispetta gli impegni presi solo qualche mese fa, con la firma di un accordo quadro per il gruppo – sottoscritto da governo, regioni, azienda e sindacati – che prevede, nel triennio 2019-21, la garanzia di lavoro per tutti gli stabilimenti, un investimento di 251 milioni finalizzato alla specializzazione degli stabilimenti italiani e al recupero dei volumi produttivi.
[Napoli]
Per lo stabilimento di Napoli l'investimento previsto è di 17 milioni, con il trasferimento della produzione di lavatrici da Comunanza, in concomitanza con gli investimenti e le nuove produzioni dello stabilimento piceno.
[Napoli]
Oggi si sono svolte assemblee negli stabilimenti di Napoli e Caserta con i responsabili nazionali di Fim, Fiom e Uilm. Domani, dalle 15, le lavoratrici e i lavoratori della Whirlpool Napoli saranno a Roma, ad attendere fuori dal ministero dello Sviluppo economico l'esito dell'incontro.
[Siena]
[Varese]
Roma, 3 giugno 2019