All’incontro convocato per il giorno martedì 4 giugno presso il Ministero dello Sviluppo economico, diamo per scontato che il Governo chieda a Whirlpool di rispettare l’accordo sottoscritto il 25 ottobre 2018 in sede istituzionale, non solo per elementari esigenze di tutela dei lavoratori, ma anche perché di quell’accordo fu sottoscrittore anche lo stesso Ministro.
Subito dopo l’annuncio da parte di Whirlpool della decisione di chiudere Napoli, una delegazione sindacale si è recata al MiSe, per chiarire la gravità della situazione e ottenere la convocazione del tavolo. Assemblee e scioperi sono stati indetti in tutti gli stabilimenti del gruppo.
Qualsiasi ipotesi di modifica del piano e di chiusura di stabilimenti è per noi inaccettabile.
Fim, Fiom, Uilm e Uglm nazionali
Roma, 31 maggio 2019