Sabato, 23 Novembre 2024

Whirlpool. Raggiunta un'ipotesi di accordo quadro

 

Si è tenuto oggi, al ministero dello Sviluppo economico, l'incontro che fa seguito a quello del 3 ottobre scorso riguardo Whirlpool, con la presenza del ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, tra il management del gruppo americano guidato dall'ingegner Castiglioni, le istituzioni locali e i rappresentanti sindacali territoriali e nazionali.

L'azienda ha risposto positivamente alla richiesta del ministro e delle parti sociali di migliorare il piano industriale con il rientro di produzioni in Italia e con le ulteriori azioni necessarie ad azzerare gli esuberi.

Il piano industriale, con le integrazioni e i miglioramenti oggi definiti con l'accordo quadro, si realizza con il ricorso agli ammortizzatori sociali per gli anni 2019-2021; su questa importante misura di politica industriale c'è l'impegno assunto oggi dal governo.

Il piano, condiviso con l'ipotesi di accordo quadro, prevede nello specifico un investimento, nei 3 anni, di 251 milioni di euro, finalizzato alla specializzazione degli stabilimenti italiani e al recupero dei volumi produttivi con investimenti nel commerciale, nella ricerca, nei prodotti e nei processi.

Comunanza. È previsto un investimento di 18,6 milioni di euro (più altri 3,5 milioni da deliberare) con la definizione di una nuova piattaforma e il rientro dalla Polonia della produzione di lavatrici e di lavasciuga ad incasso.

A Napoli - dove sono previsti 17 milioni di investimento - verranno trasferite le produzioni di lavatrici da Comunanza, in concomitanza con gli investimenti e le nuove produzioni dello stabilimento piceno (2019-2020), con la produzione a regime nel 2021 per entrambi gli stabilimenti.

Siena. Sono previsti investimenti in politica commerciale - per recuperare produzioni per conto terzi e per le grandi catene commerciali, per i congelatori orizzontali e altre produzioni complementari - di 3 milioni all'anno per ogni anno del piano, con una previsione di recupero in volumi di 100/150mila pezzi/anno.

Carinaro. Previsto un investimento di 1 milione di euro per adeguamento della struttura. Sono confermate la reindustrializzazione con Seri e la ricollocazione di 75 lavoratori. Sono inoltre previste 2 ulteriori reindustrializzazioni, delle quali la prima sarà illustrata a breve nel dettaglio e prevede la rioccupazione per un minimo di 50 lavoratori, mentre per la seconda - per la rioccupazione di altri 50 lavoratori - è previsto un incontro di ufficializzazione entro dicembre 2018.

Melano. Unico polo Emea di produzione dei piani cottura, è confermata la realizzazione della nuova piattaforma integrata per i piani cottura a induzione, la reinternalizzazione di lavorazioni e servizi per far fronte alle esigenze di chi ha ridotte capacità lavorative e un impegno a sviluppare la produzione di piani speciali.

Cassinetta. È confermata la strategicità dello stabilimento, polo Emea dei prodotti built-in. Prevista una nuova piattaforma del forno a incasso di 45 cm.

Centri direzionali. Sono confermate la riduzione delle attività di consulenza esterne e la reinternalizzazione di attività informatiche. Prosegue il piano in essere di razionalizzazione delle funzioni sui centri di Cassinetta, Pero e Fabriano. L'azienda si è impegnata in un confronto puntuale per mantenere e valorizzare le competenze.

Nei prossimi giorni si terranno assemblee in tutti gli stabilimenti e i centri amministrativi per illustrare nel dettaglio il piano industriale 2019-2021 e i termini dell'ipotesi di accordo quadro, che sarà sottoposto al referendum fra tutte le lavoratrici e i lavoratori del gruppo.

 

Fiom nazionale

 

Roma, 25 ottobre 2018

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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